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martedì 11 gennaio 2011

Aaaaaaaaaaaaaagricoltori! uniamoci!

Spesso sentiamo parlare dagli enti preposti: di valorizzazione del territorio, di rilancio turistico, di strade percorribili in un villaggio globale "rupestre"...Io oramai mi sono abituato a quest'idea, quindi non mi aspetto nulla da nessuno se non da me stesso. Per questo motivo oggi mi ritrovo a lanciare quest'altra idea.. Voglio rivolgermi a tutti quei piccoli produttori che come me, con passione, producono molto e poi... non sanno che farsene del frutto del loro lavoro. ...quindi se io produco quattro quintali di kiwi devo anche crearmi un mercato. Un mercato... un mercatino (            ) ma se noi piccoli angeli della natura, ci consorziassimo, potremmo avere i numeri necessari per inserirci in un mercato. Riusciremmo a dare al mercato stesso, il frutto orgoglioso del nostro lavoro. Un frutto genuino, biologico, generato in un contesto eco-ambientale sano, pulito.

Fino a qui il sogno, ma la realtà è a portata di mano. Credo che il contatto con cicuiti di slowfood o con altre realtà di mercato biologico siano a portata di mano, quindi, potremmo unirci e insieme proporre al mercato i nostri prodotti agricoli "nostrani",insieme decidere i prezzi e le strategie di mercato, insieme realizzare quel piccolo profitto in più che... coi tempi che corrono non guasta mai. Potremmo valutare ed ottimizzare la resa dei nostri piccoli appezzamenti, potremmo investire in mercati nuovi pur essendo totalmente eco-sostenibili, Tipo la produzione di birra artigianale, l'orzo è un prodotto che viene bene in valcamonica, di qualità, Quest'anno noi, abbiamo avviato un campo sperimentale, per valutare sul "campo" resa e qualità. E poi ci sono le mele, l'uva americana, le ciliege, le patate, i kiwi, i funghi, le castagne... e chi più ne ha più ne metta. Un mercato che se ben fatto potrà permetterci di trarre quel pur misero profitto che ci stimoli ad andare avanti, a trattare con il solito amore questo splendido semiselvaggio territorio montano che è la valcamonica. Quindi, agrcoltori uniamoci sotto un unico nome ed un ' unica bandiera...

1 commento:

  1. Purtroppo la mentalità chiusa e diffidente dei camuni, a mio parere e dalla mia esperienza, porta le persone ad essere molto restie alla cooperazione.
    La tua proposta è molto lungimirante, bisogna coltivare le nuove generazioni che però, ahimè, sembrano poco inclini a tali ammirevoli realtà.
    Comunque non bisogna scoraggiarsi ed insistere, solo così si potranno ottenere dei positivi cambiamenti.

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