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giovedì 20 novembre 2014

LA RICETTA PAMM CONTRO LA CRISI

Cari amici vicini e lontani co l'acqua alla gola, depressi, malintenzionati!!! pessimisti per degenero sociale, ubriaconi, drogati e celiaci di tutto il mondo. Cari elettori, è a voi che mi rivolgo. C'è la crisi... Ma io ve la risolvo e la trasformo in felicità. Metto insieme assieme a voi, i tasselli di quell'unico mosaico che è la nostra esistenza. Tre parole: Disoccupazione, ristagno dei consumi, ma soprattutto... " Ecche ccazz non si può andare in giro che ti ritirano la patente pecchè hai da bbbeve... I mariuoli strinati di cocaina investono famiglie intere alla fermata del bus e noi siam senza colpa perseguitatti!!! Benissimo miei cari, adesso basta. Io non voglio essere trattato come un delinquente, aaah se le macchine andassero più piano... tutti sti problemi non ci sarebbero. Anche il lavoro, sempre di corsa... PIIIII!!! basta corse. La risposta alla crisi e la proposta per la felicità del PAMM consiste nel: 1) lavorare meno ma lavorare tutti. Cinque ore a testa per mille euro netti tutti. Tornare al caliciotto e panino col salame quindi sconto alle trattorie e ai bed & breakfast, super tassa sui disco bar. Poi passiamo al rischio morti sulla strada... Tassativamente vietato viaggiare su veicoli privati che superino i sessanta KM ora... ma lanciati però. In più chi non viola il codice non deve essere fermato, questo è un incentivo a guidare bene fino a casa! Chi volesse guidare veicoli più veloci avrà diritto ad aree e percorsi atrezzati e/o ben definiti... ovviamente sotto pagamento esageratamente eleveto. E noi... che ne sarà di noi. Animo amici tutti col sulki e si va ovunque... basta aver tempo, rallentare la nostra esistenza, perchè sappiate, cari amici elettori che della nostra frenesia ormai, non ci guadagna più nessuno, nemmeno i potenti! è il sistema che chiede e l'uomo idiota dispone. Altro che Dio!
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martedì 14 gennaio 2014

...Facendo ordine fra 5 stelle...

Premessa: il post risulta un pò lungo per gli standard di lettura degli internauti, quindi ho deciso di dividerlo in paragrafi... Ci ho messo del tempo per scriverlo (circa 10 giorni), quindi mi farebbe piacere che dedicaste qualche minuto del vostro tempo a leggerlo (circa 20)...



Ammetto il mio disinteresse sempre crescente per la politica. Lo do come dato di fatto, senza spiegarne i motivi, senza discutere se sia giusto o sbagliato ecc. Però qualche discussione recente con amici e conoscenti mi ha spinto a scrivere questo post, a proposito del fenomeno che ha invaso l'Italia... Sappiamo tutti di cosa si tratta... Chiamatelo grillismo, movimento 5 stelle, attivismo pentastellato, insomma ci siamo capiti! Io lo chiamerò Grilleggio. Ciò che mi colpisce a prima vista è la fiducia cieca, la strenua difesa, che rasenta a volte il fanatismo, presente nei suoi sostenitori, i quali, spesso, non sanno nemmeno di preciso quali idee concrete stiano difendendo... Ciò che sostengono così vivacemente, sono cose un pò generali, alcune delle quali condivisibili, come il rinnovamento, il rifiuto dell'attuale classe politica, una democrazia "vera" e dal basso, l'antipartitismo, la libertà d'informazione, l'onestà, l'importanza della rete... Ciò che manca, secondo me, è un pò di approfondimento, per vedere se poi, effettivamente, questo movimento rispecchi i valori di cui si dice portatore, e anche in tal caso, se questi ideali non abbiano alcuna implicazione negativa... Ammetto che ultimamente, avendo eliminato la tv e leggendo i quotidiani non proprio quotidianamente, sono rimasta un pò indietro, e così ho cercato di aggiornarmi, proprio attraverso la tanto idolatrata rete...
Prima cosa: visitare il blog di Grillo. Diciamo che era passato qualche anno dall'ultima visita, e la mia prima impressione è stata "caspita, che cambiamento!!"... Una grafica più accattivante ma anche più caotica, piena di immagini e video, con, sullo sfondo, una pubblicità a schermo intero di "Adagio", collana di e-book del ramo editoriale della Casaleggio Associati, oppure di Amazon, ove appunto quei libri si possono acquistare... E in più banner pubblicitari sparsi qua e là, che si confondono con gli articoli.
Va bè, seconda cosa: sono andata a vedermi su You Tube il discorso di fine anno di Grillo. E anche qui, prima del video, un annuncio pubblicitario (stavolta della Toyota)... E che cavolo, basta!! (Pare che all'autore del video spetti circa il 50% dei ricavi, anche se ci sono poche info al riguardo...)
Terza cosa: sono andata a vedere quanto può fruttare il suo blog, visto che riceve milioni di visite, e ho trovato che i ricavi dovrebbero aggirarsi fra i 5 e i 10 milioni di euro all'anno (apperò, alla faccia della decrescita felice!!!)...
E così via, di sito in sito, da link a link, attraverso motori di ricerca e social network, mi sono avventurata in una ricerca quanto più dettagliata possibile (e sappiamo quanto possa essere estenuante addentrarsi nella rete, trovarsi a navigare nel suo oceano sconfinato, caricandosi la barca di un cumulo di informazioni che rischiano a volte di farti naufragare...). Dopo una settimana passata a leggere cose interessanti ma anche falsità, opinioni insostenibili, notizie palesemente faziose, commenti sgrammaticati, insulti da bettola della peggior specie, ho detto "Basta! Adesso facciamo un pò di ordine..." E ho iniziato a scrivere, sperando di fare un pò di chiarezza... Ma veniamo al dunque.



DEMOCRAZIA DAL BASSO



Partiamo dal fatto che i sostenitori 5 stelle si vantano di essere un movimento spontaneo, un'associazione nata dal basso, e che Grillo sia semplicemente il loro portavoce, o garante, salvo poi leggere nel loro famoso "non statuto", di essere una "non associazione"... Va bè, questione di termini, mi direte, ma almeno mettetevi d'accordo, giusto per non creare confusione... Il fatto è che non esiste semplicemente un non-statuto, ma esiste anche uno statuto vero e proprio, e un atto costitutivo, come per tutti gli altri partiti, firmato a dicembre 2012 a Cogoleto dinanzi al notaio Filippo D'Amore. Da questo risulta che Beppe Grillo è il presidente del Movimento, nonché titolare del simbolo, suo nipote Enrico Grillo è socio fondatore e vicepresidente, e il suo commercialista, Enrico Maria Nadasi, ne è il segretario. (risulta anche che "gli eletti eserciteranno le loro funzioni senza vincolo di mandato", anche se sappiamo che Grillo vorrebbe esattamente il contrario...). Niente di strano, per carità, anzi un passaggio obbligato visto che hanno presentato delle liste alle elezioni... Però, a questo punto, non mi si venga a dire che stiamo parlando di un'associazione spontanea di cittadini che hanno in Grillo semplicemente il loro megafono, e nel suo blog un punto di raccolta, e che nulla ha a che fare coi partiti tradizionali... D'altra parte, per rimanere in tema, il primo meetup degli Amici di Beppe Grillo (dai meetup si è sviluppata la loro "avventura politica") è stato aperto nel giugno 2005 da Maurizio Benzi, dipendente della società di Casaleggio esperto di web marketing... Solo più tardi Grillo lancia sul suo blog l'idea dei meetup come strumento di aggregazione... A proposito, spero che non ci sia ancora qualcuno che ignori che Casaleggio è l'editore di Grillo, dei suoi dvd e libri, ma soprattutto del suo blog, che è nato proprio dalla collaborazione con lo stesso... Fino ad allora il comico, scettico e reticente nei confronti delle nuove tecnologie, era solito distruggere a martellate i computer durante i suoi spettacoli... Per carità, tutti possono cambiare idea, ma quando lo senti osannare così religiosamente i pregi e le potenzialità della rete, ti viene quantomeno da pensare "caspita, che cambiamento!!!" Insomma, per farla breve, i cittadini si aggregano con modalità scelte dall'alto, e utilizzano strumenti gestiti dall'alto... Pensiamo al blog. Titolare e gestore è Grillo, anzi Grilleggio (personalmente li vedo come una sorta di Giano bifronte, quindi ove c'è uno c'è l'altro). Essendo cosa loro, lo gestiscono come meglio credono, ovviamente... Per cui sono liberi di comunicare ciò che vogliono, dare le informazioni che vogliono, cancellare i commenti indesiderati, cancellare i loro stessi articoli se non sono più convenienti, e, a voler pensar male, manipolare gli stessi strumenti che permettono il voto online ecc. ecc. Lo stesso "sistema operativo 5 stelle", che dovrebbe essere lo strumento con cui i cittadini esercitano la loro partecipazione attiva alla politica del movimento, sembra peccare di inefficacia e farraginosità... Partiamo dall'evidenza che non si tratta di una piattaforma open source (come LiquidFeedback, ad esempio). E poi spopolano sul web le lamentele degli stessi attivisti, che non riescono a iscriversi, a interagire, ad accedere, che attendono mesi prima che la loro iscrizione sia confermata, che non vengono riconosciuti anche nel caso in cui la loro iscrizione sia stata convalidata, che provano ad accedere e si trovando davanti il muro della "password non valida"... Insomma, un pò di problemi tecnici (giusto per non voler pensare male)... Inoltre, al sistema operativo, che serve tra l'altro per discutere le proposte di legge dei parlamentari 5stelle, possono accedere solo le persone iscritte al portale entro il 30 giugno 2013 e con documento di identità già verificato (circa 80.000...) E gli altri? Stanno a guardare? Ad ogni modo, la possibilità di intervenire è abbastanza limitata: si possono commentare le leggi proposte, valutarle, dare suggerimenti, ma alla fine la decisione è presa comunque dal primo firmatario... Insomma, almeno in questo caso sembra che la nascente democrazia del web vada incontro a non pochi ostacoli... E poi non dimentichiamo che forme di democrazia diretta esistono già, come le petizioni, i referendum, le leggi di iniziativa popolare.



STAMPA DI REGIME



Un altro cavallo di battaglia dei grillini è la critica feroce verso i media tradizionali,tv e giornali,o meglio la "stampa di regime", accusata di veicolare a suo piacimento l'opinione pubblica. È vero, il libero pensiero non esiste più e la sua formazione è oltremodo ostacolata. Al massimo si può scegliere fra qualche opinione preconfezionata e sostenerla, ma le persone capaci di crearsi da sè un'idea sono poche... Le testate giornalistiche prendono troppo denaro pubblico, d'accordo, ma se si eliminasse qualsiasi finanziamento pubblico? Probabilmente resisterebbero i giornali che hanno già alle spalle grossi gruppi editoriali o bancari, o comunque avrebbero un peso maggiore rispetto ai piccoli... (lo stesso discorso può valere per il finanziamento pubblico ai partiti... solo i ricchi potrebbero fare politica...) E se si eliminasse l'Ordine dei giornalisti, accusato giustamente di essere una specie di casta? Chi controllerebbe che i giornalisti rispettino il loro codice deontologico, evitando di scrivere falsità o cose assurde? Non credo che queste soluzioni porterebbero ad un maggiore pluralismo... Senza pensare al fatto che ogni notizia è di per sè "faziosa", indipendentemente dai soldi che ci stanno dietro... Un'informazione obiettiva non esiste, per sua natura... Ognuno vede le cose da una particolare prospettiva, dettata da sè stesso e dal suo background socioculturale, ognuno ritiene certi dettagli più importanti di altri, certe notizie più importanti di altre ecc. ecc. Io credo che già adesso, fra giornali, tv, radio ed internet, le informazioni a nostra disposizione siano molte, sta a noi, tutt'al più, controllare diverse fonti e affinare il nostro senso critico... Insomma, che si tratti del politicante di turno col suo linguaggio politichese confusionario, che si tratti del Travaglio di turno che lo sbugiarda con un linguaggio più accessibile, che si tratti del comico di turno che ci "guida" nel mare di internet, indirizzandoci verso la giusta rotta (il suo blog, nella fattispecie), insomma stiamo sempre lì a farci guidare da qualcun altro... Il problema è quello, in fondo... Io dico che è giunta l'ora in cui ognuno inizi davvero a essere uno spirito libero, che la smetta di farsi influenzare da chicchessia, che faccia un pò di pulizia nella sua testa, che si ritrovi capace di avere un'intuizione sua... È inutile eliminare la vecchia stampa di regime se la si sostituisce con una nuova stampa di regime...



GRILLO, CASALEGGIO E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE



Credo che le figure di Grillo e Casaleggio vadano approfondite, in quanto il loro ruolo nel Movimento, checchè se ne dica, è centrale... Personalmente preferivo il Grillo comico, la sua satira pungente e il suo coraggio di denunciare il malfunzionamento delle cose, senza paura di fare nomi e cognomi, ma come "politico" no. Non mi piace chi parla, o meglio urla, alla pancia delle persone, sfruttando i loro malumori... Troppo demagogico per i miei gusti. Quanto a Casaleggio, meno famoso, è più difficile farsene un'idea... Certo è che quando era amministratore delegato della Webbeg spa la lasciò con un drastico calo del fatturato e un buco da 15 milioni di euro... Attualmente, insieme a Enrico Sassoon, Luca Eleuteri, Davide Casaleggio e Mario Bucchich, gestisce la Casleggio Associati, una società con l'obiettivo di sviluppare in Italia una cultura delle Rete, che fornisce consulenza strategica alle aziende proprio in questo campo. C'è poi sul web tutta una serie di articoli che mette in relazione più o meno diretta questi personaggi con quelle lobby, corporations, gruppi di potere tanto invisi a Grillo... Non entro nel merito della questione, lascio a voi, se vi interessa, informarvi e trarne le vostre personali conclusioni. Vi consiglio anche di guardarvi "Prometeus, la rivoluzione dei media", un video che riassume la sua visione sul futuro dei media, e "Gaia, il nuovo ordine mondiale", che riassume invece la sua visione sul futuro del pianeta... Per quanto mi riguarda l'impressione che ne ho avuto oscilla fra l'assurdo e l'inquietante... Un futuro in cui domina l'onnipotenza della rete, dove non esisti se non hai un account, non è esattamente ciò che mi auguro per i miei figli... (È anche vero che Casaleggio, probabilmente sollecitato a renderne conto, li ha definiti "un gioco", però i dubbi rimangono...) A parte tutto, credo che Casaleggio abbia capito, e sfruttato bene, un concetto importante: la comunicazione è potere. Pensate ad esempio al web marketing, dove un esperto di comunicazione può facilmente spacciarsi per un "normale" utente in un social network e trasmettere il suo messaggio ad un numero esponenziale di utenti finali... Oppure agli influencer: in rete il 90% dei contenuti è creato dal 10% degli utenti. Le informazioni a cui accediamo, quindi, sono scritte, o integrate, da poche persone. Oppure, pensiamo agli spin doctor, professionisti della comunicazione e del marketing, capaci di manipolare l'opinione pubblica per convincerla, ad esempio, ad avallare decisioni già assunte (ricordiamo tutti la guerra in Iraq e il presunto possesso di armi di distruzione di massa da parte di Saddam Hussein...). Insomma, Grilleggio sa bene quanto sia fondamentale la comunicazione, e a tal proposito c'è un fatto molto interessante. I 22 milioni di euro destinati da Camera e Senato al gruppo parlamentare dei 5 stelle (contributi per il funzionamento dei gruppi politici... si potrebbe discutere anche di questo) sono gestiti da due "gruppi di comunicazione", la cui costituzione è "definita da Beppe Grillo in termini di organizzazione, strumenti e scelta dei membri". Non sono quindi autogestiti dai gruppi parlamentari, e tanto meno sono stati restituiti allo stato...



PARLAMENTARI A 5 STELLE



Parliamo un pò dei parlamentari 5 stelle, che dovrebbero essere i veri protagonisti del movimento. Sappiamo tutti che si vantano di aver restituito ai cittadini 42 milioni di euro di rimborsi elettorali (argomento che usano come uno scudo per difendersi da qualsivoglia critica...) Il che, a voler essere precisi, non è del tutto vero. O meglio, non hanno restituito nulla per il semplice fatto che non hanno mai ricevuto nulla, non avendone diritto (per accedere ai rimborsi, infatti, la legge n. 96 del 2012 prevede che i tesorieri delle varie forze politiche presentino in Parlamento la propria situazione patrimoniale e reddituale, oltre che atto costitutivo e statuto). Non voglio giudicare i singoli parlamentari 5 stelle, mi stupisce solo il fatto che chi ha osato criticare le strategie comunicative del Grilleggio, o chi si è macchiato della colpa di farsi intervistare dai media tradizionali, è stato espulso senza mezzi termini (le decisioni prese sono state in seguito ratificate da una votazione online, cui hanno partecipato circa 19.000 iscritti). D'altra parte, altri 5 senatori, critici verso le posizioni del "vertice" hanno pensato bene di andarsene di loro spontanea volontà... Ad ogni modo, credo che fra quei parlamentari, così come negli altri partiti, ci siano persone realmente motivate, persone oneste e intelligenti, ma anche persone un pò più "furbette", alcune non troppo perspicaci, altre che aspirano ad avere un pò di visibilità, altre ancora a cui uno stipendio mensile di quel genere non fa certo schifo, soprattutto di questi tempi... Ciò che manca, forse, è un pò di esperienza e di competenza, che permetta loro di capire e gestire i complessi funzionamenti e meccanismi delle istituzioni... Con tutto il rispetto per la gente "comune", bisogna essere all'altezza di certi ruoli... Probabilmente questo è il rovescio della medaglia della selezione online... D'altra parte, va riconosciuto loro il merito di essere costantemente vigili, e segnalare qualsiasi irregolarità  o illecito che avvenga nelle mura dorate del Parlamento...



PROGRAMMA



Ma veniamo al dunque... Questo movimento avrà pure qualche idea concreta da proporre, anziché limitarsi a protestare contro un sistema marcio... Sono andata a leggermi il programma del Movimento (mi sono anche chiesta quanti dei quasi 9 milioni di italiani che l'hanno votato l'abbiano fatto...). Iniziamo dal fatto che anche in questo caso, i sostenitori del Movimento sostengono con fierezza che il programma sia nato "dal basso", che sia stato scritto da "tutti insieme" (?), da gente comune, ma anche gente esperta e premi nobel... Mah... Quello che è certo è che Grillo l'ha presentato ai suoi al Teatro Smeraldo di Milano il 9 ottobre 2009, con la promessa di discuterlo insieme, cambiarlo e migliorarlo in rete nei mesi successivi... Oggi, dopo 4 anni, non è cambiato niente, se non l'aggiunta della voce “abolizione dei rimborsi elettorali” (tema molto popolare...) Il programma è diviso in 7 sezioni. Manca, a mio avviso, una sezione dedicata ad arte, cultura, e salvaguardia del territorio... Dopo tutto, il nostro rimane sempre il Bel Paese... Ci sono molte cose, alcune delle quali giuste e condivisibili, anche se un pò troppo vaghe... D'altra parte ci sono anche cose banali, assurde, contraddittorie, inattuabili, incomprensibili, e non c'è il minimo riferimento a come il movimento abbia intenzione di trovare i fondi per tutti gli incentivi di cui è infarcito il programma... Ci sono cose che sembrano scritte in tutta fretta, senza pensare a tutte le implicazioni possibili, e cose che sembrano scritte dal mio vicino di casa... Alcuni punti sono slogan puramente demagogici (qualche voto in più fa sempre comodo...), altri puzzano un pò di totalitarismo e giustizialismo, altri si riferiscono all'abolizione di leggi esistenti, senza spiegare in alcun modo con cosa si abbia intenzione di sostituirle... Altre proposte, come i referendum senza quorum, mi lasciano abbastanza inorridita... Non entro nello specifico, il programma potete leggerlo anche voi e farvene un'idea. Tra l'altro in rete ci sono anche delle analisi approfondite, fatte da gente sicuramente più esperta di me! Aggiungo solo una cosa curiosa: alcuni punti sono contrassegnati da una "V" rossa, che indica "obiettivo raggiunto". Messa così, sembra che il merito sia del Movimento, ma in realtà nessuno di questi punti è stato raggiunto grazie all'azione dei 5stelle...



Insomma, sono partita, nella mia ricerca, senza pregiudizi. Avevo sì una mia idea circa il Movimento, ma avendolo conosciuto solo attraverso la "stampa di regime", non potevo sostenerla con certezza, ed ero quindi pronta a cambiarla, o ad ammettere che fosse più o meno giusta... Sicuramente i 5 stelle hanno i loro meriti, anzi credo che molti siano davvero motivati e in buona fede, e potrei anche spingermi ad ammettere che "dietro" questo progetto non ci sia alcun interesse se non il bene comune, ma a gettare una luce divina sul Movimento ci pensa già il blog di Grilleggio, che ha una visibilità imparagonabile a questo... Da parte mia, mi sono limitata a mettere in evidenza le sue "ombre", visto che vanta la trasparenza come suo cavallo di battaglia...
Con ciò, non voglio in alcun modo sostenere, di riflesso, la validità dei partiti "tradizionali", nè che non ci sia alcun bisogno di cambiamento. Però, ragazzi, la cosa migliore è iniziare a cambiare sè stessi, nel quotidiano, dando l'esempio con la propria vita al vicino di casa. Iniziare a eliminare dalla propria testa le idee che ci sono state inculcate per anni e pensare davvero pensieri nostri, cogliendo spunti di riflessione senza pregiudizi, da qualunque parte arrivino, facendo tesoro soprattutto del proprio intuito... E in più, ricordiamoci che la rete non è onnipotente. È uno strumento, e tale deve rimanere. Non lasciate che si sostituisca alla vostra vita. Pensate ai social network, in cui ognuno si costruisce un'identità un pò artefatta, in cui la propria privacy viene fagocitata dal pubblico dominio (e come non pensare ad Orwell)... Pensate alle mail marketing e ai banner pubblicitari, che "vi prendono di mira" con prodotti dedicati in base ai vostri interessi e ai siti che visitate... Internet può essere una fonte inesauribile di informazioni, uno strumento utile in certi ambiti burocratici, ma per certi versi può essere più pericoloso dei media tradizionali... Maggiore libertà ma anche maggior controllo... Non lasciate che si concretizzi la visione secondo cui "se non hai un account non esisti", non lasciatevi elettromagnetizzare il cervello dallo schermo di un computer... Io continuerò a preferire la vita "vera" e non quella virtuale, continuerò a preferire le vibrazioni di un abbraccio, di una risata, di una chitarra e di un tamburo suonati con gli amici... Spegnete il computer ragazzi, dimenticate a casa i vostri ipad, uscite e vivete! Fate esperienze reali, viaggiate, lavorate, fatevi una passeggiata nel bosco, leggete un libro, parlate con la gente, amate!!! Sono queste cose che vi faranno acquisire conoscenza, e solo così avrete una coscienza vostra, diventando davvero degli spiriti liberi. Smettetela di seguire il guru di turno, la lezione più importante che potrebbe darvi un Maestro di vita è che non esistono Maestri di vita... Solo la vita, la vostra vita, può insegnarvi qualcosa...





p.s.: leggete qui...  http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=730

questa voce, di certo più autorevole della mia, non ha avuto mezzi termini... a voi le conclusioni...
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sabato 23 novembre 2013

Ho deciso. Sopporto.

Ho deciso. Imparerò a prendere prana. Insegnerò ai miei nervi a scansare gli urti, e al mio respiro a farsi più lungo e profondo. Imparerò a sopportare gli arroganti, i pieni di sè, i vittimisti e i paranoici. Chi pensa da logico anche fuori dalla logica. Chi non crede in niente e chi crede a tutto. I razionalisti e i superstiziosi. Peppa Pig. Le ragazzine che pubblicano le loro foto commentando "Oddio, qui sono orrenda!". Sopporterò le loro espressioni tutte uguali in cui cercano di essere dolce-sexi spensierato-pensierose ma risultano deficienti. Sopporterò le bambine smorfiose e i bulletti di 5 anni. Chi sputa per terra. Chi rutta in pubblico senza chiedersi se a qualcuno dà fastidio... La maleducazione e le buone maniere affettate e di facciata. I saccenti, chi pensa di aver sempre ragione, i logorroici, i ciarlatani, chi parla troppo e pensa poco. Chi rovina l'atmosfera di un momento, variandone le vibrazioni. Sopporterò chi raggira gli incapaci e chi è sempre incapace di non farsi fottere. Gli slogan pubblicitari. Chi ti dice di giocare senza esagerare e di bere consapevolmente. Gli suggerirò di spararsi con moderazione. Sopporterò i puritani benpensanti e chi dissacra tutto. Chi critica il governo ladro mentre ti chiede "vuoi lo scontrino?". I culi sulle poltrone e i magna magna. Chi sputa sentenze e non sente la sua coscienza che rivendica attenzione. Sopporterò chi fa campagne contro alcool e tabacco mentre incassa milioni di euro dalla vendita di alcool e tabacco. Chi colora di marrone lo zucchero raffinato per renderlo grezzo. I Pokemon. Gli schizzinosi ipocondriaci iperigienizzati che ignorano che nel nostro corpo ci sono più batteri che cellule. Gli suggerirò, per salvaguardare la propria salute, di spararsi. Con moderazione. Sopporterò chi non chiede mai scusa e chi si giustifica sempre. I leggins. Che quando si chiamavano fuseaux una over 46 non avrebbe mai osato indossare. Le sarpe a punta, che quando vanno di moda non esiste sul mercato altra scarpa all'infuori di loro. Le sopporterò ma piuttosto di comprarle andrò ad una cerimonia in ciabatte. Sopporterò anche le ballerine, nella speranza che ci rendano un popolo danzante. E anche le infradito, e il dolore fra alluce e indice. Sopporterò le bambine che se la tirano perché vanno a danza, e da grandi aspireranno a diventare veline, mostrando culo e tette agli italiani. Mostreranno anche che il corso di danza non è servito. Sopporterò anche le loro madri, che le sosterranno in queste scelte. Sopporterò quelle madri che "mio figlio è tutta la mia vita", e quelle che "mio figlio è il bambino più bravo, bello, buono e intelligente del mondo". Chiederò loro se, mettendoli a dormire, non è capitato una maledettissima volta che abbiano tirato un sospiro di sollievo. Sopporterò chi critica sempre tutto e chi non mette mai l'ombra del dubbio su niente. Sopporterò i gadget, il cibo industriale, le fragole a Natale, i sacchetti biodegradabili che si rompono subito e sei costretto a buttarli prima ancora di usarli. I prodotti usa e getta, e chi usa questa logica anche con gli esseri viventi. Sopporterò chi si mette una microgonna e passa la serata a tirarsela giù... Le chiederò se ha mai pensato di comprarsi una longuette. Sopporterò anche chi si mette un tubino elasticizzato e passa la serata a tirarselo su. Le suggerirò amichevolmente che hanno inventato le spalline. Sopporterò anche chi si mette una camicia scollata e passa la serata a controllare che non si veda il seno. Le chiederò se è parente delle altre due. Sopporterò chi porta i pantaloni col cavallo all'altezza del ginocchio. Mi augurerò, in cuor mio, che almeno una volta siano costretti, per salvarsi la pelle, a correre. Senza moderazione. Sopporterò chi si rasa i capelli solo da un lato. Chiederò al loro parrucchiere se gli fa pagare la metà. Sopporterò chi raddoppia il prezzo di un articolo e lo vende a metà prezzo. I radical chic, i fighetti, i tamarri, i nazifascisti moderati, i locali in cui non entri se non hai la cravatta. Le cravatte, i tacchi indossati con la tuta da ginnastica. Chi vive perennemente in tuta. Imparerò a sopportare chi ti guarda dall'alto al basso, con un'espressione commiserevole sul volto. Sopporterò in silenzio la sua miseria umana, mostrandogli un sorriso. Sopporterò anche i falsi sorrisi, che non riescono a nascondere l'ipocrisia che vi sta dietro. Ho deciso. Mi fermo. Per oggi i miei buoni propositi finiscono qui. Potrei andare avanti per ore ma rischierei di diventare insopportabile. Amen.
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sabato 9 marzo 2013

Sono felice perchè...

Sono felice perchè non ho neanche un paio di All Star, perchè non desidero andare negli States e non invidio chi va a New York. Sono felice perchè non ho un Ipad, un tablet nè uno smartfone e non mi interessa se la Vodafone te lo regala. Sono felice perchè non ho neanche un tatuaggio o un piercing che mi diano l'illusione di essere alternativa. Sono felice perchè non ho tanti contatti in facebook ma ho qualche amico vero nella realtà. Sono felice perchè non mi ritrovo davanti allo specchio nell'indecisione su cosa mettermi. Sono felice delle mie rughe, che mi sono venute a forza di sorridere. Non ho esattamente un nasino alla francese ma ringrazio di avere un olfatto fine. Non ho due belle gambe ma ringrazio di poter camminare. Le mie tette sono a livello ombelico ma sono felice di aver allattato i miei figli. Mi fanno un pò pena quelli che vanno dal chirurgo estetico. Sono felice perchè se vedo una bella donna ne ammiro la bellezza ma non la invidio, anzi non c'è nessun'altra che vorrei essere. Sono felice quando parlo con le persone, perchè anche una persona semplice o poco colta mi può insegnare qualcosa, e sono felice quando posso insegnare qualcosa agli altri. Sono felice quando faccio un regalo. Sono felice perchè non mi piace la tv e non mi piacciono le "donne" maschere-di-plastica-tutte-uguali della tv, provo pena per loro e per chi le vuole imitare... Mi dispiace per le ragazzine con lo stesso taglio di capelli e gli stessi leggins, che si fanno le foto con le stesse espressioni, perchè non c'è accenno di personalità in quelle facce... Sono felice però che ci siano anche donne vere. Non vedo la pensione come un traguardo da raggiungere, non dò tutte le colpe alla crisi e non dico che è dura arrivare a fine mese. Sono felice perchè non ho mai scelto di accendere un mutuo che condizioni la mia vita, perchè non vivo in città e non vado a fare shopping in centro. Sono felice di non essere una mamma che lascia i figli a nonni e babysitter per andare al lavoro. Sono felice di non avere orari e di seguire i ritmi della natura. Sono felice di lavorare la terra anche se non ho uno stipendio. Adoro la verdura e la frutta dei miei campi, e le mangio perchè mi piacciono, non perchè sono a dieta. Sono felice perchè vivo in una casa senza tanti comfort e ce la caviamo bene con un solo stipendio: siamo più ricchi dei ricchi perchè a loro i soldi non bastano mai. Sono felice perchè non ho bisogno di andare ai giardini pubblici per prendere una boccata di aria. Sono felice perchè non compro i prodotti della pubblicità e non mi interessa che sui miei abiti ci sia la firma di qualcuno. Sono felice perchè la crisi non mi ha costretta a fare delle rinunce. Ciò che mi serve lo compro ancora, ciò che non mi serve non lo compravo neanche prima. Sono felice di usare detersivi biologici, che magari non sono efficaci come gli altri, ma preferisco avere una macchia sul vestito che sulla coscienza. Sono felice perchè in casa mia c'è qualche insetto ma nessun veleno. Sono felice perchè non compro medicine ma raccolgo erbe officinali... E poi la maggior parte dei malanni passa da sè... Sono felice soprattutto in primavera... Guardo i germogli dei fiori e le gemme che si aprono e il calore tiepido del sole fa rinascere anche me... Sono felice quando nevica perchè mi ricorda la gioia infantile delle slitte e dei pupazzi di neve... Sono felice dell'estate, dei pantaloni corti e delle notti stellate, e sono felice anche l'autunno, davanti a una padella di caldarroste. Sono felice quando gli amici vengono ad aiutarci a vendemmiare. Sono felice di bere l'acqua del rubinetto, e di comprare poca plastica. Non butto i vasetti di vetro ma li riuso per metterci conserve e marmellate. Sono felice perchè non ho la lavastoviglie ma ho due cani e un gatto che fanno il prelavaggio delle padelle sporche... Sono felice di dormire al freddo e accendere il fuoco durante l'inverno. Sono felice quando mi metto a ballare da sola, e quando alla radio passa una canzone diversa dal solito. Sono felice quando sono scettica ma anche quando sono ingenua, perchè per un momento dimentico la perversità del mondo. Sono felice del mio senso critico ma anche dei miei tanti errori passati e presenti. Sono felice perchè non seguo le mode, nè quelle ufficiali nè quelle anticonformiste. Sono felice perchè sono nata e vivo in un sistema che per molti versi non mi piace, ma non me ne lascio condizionare... E questo mi fa sentire libera. Libera e felice.
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venerdì 30 novembre 2012

...incapaci di intendere e di volere!

Buongiorno signore, preferisce la zuppa di asparagi o quella ai cereali? beh mi dia i cereali. Poi si arriva al lavoro: "tu cos'hai scelto? asparagi o cereali?". Io ero dei verdi e ho scelto gli asparagi." "A me quello degli asparagi stà antipatico quindi ho scelto i cereali. E tu cos'hai scelto?" Io non ho scelto niente, sono molto indeciso perchè in realtà, io avrei gradito un bel piatto di pastasciutta." "Se per questo anche noi." "Allora dovremmo andare in cucina e chiedere di cucinare pastasciutta e non le solite zuppe riscaldate, visto che il ristorante... è nostro."
Ultimamente le cose vanno proprio così, incapaci di intendere e di volere, incapaci di scegliere talmente si è bombardati da input più svariati. Ci coinvolgono nell'economia tenendoci aggiornati sull'andamento delle borse. In realtà i più, non hanno la più pallida idea nemmeno dell'entità dell'argomento, questo coinvolgimento tuttavia li fa sentire più colti e importanti di quanto non siano.Nel contempo ci dicono che il pianeta si riscalda, Che l'ILVA inquina ma va tenuta aperta. In pratica non solo si muore di tumore ma si sceglie di farlo. Poi c'è il made in italy.... ma quale made in italy, che garanzie potrà mai darci acquistare da dei truffatori? Poi c'è il calcio... Disoccupati e cassintegrati, esodati e cococo. che mitizzano degli zotici trogloditi che inseguono un pallone rivestiti del loro denaro sonante che non hanno... "bigliettiii!" " Non ce l'ho" "beh pazienza mi dia pure il suo sangue, solo per stavolta però".Mi trovavo a riflettere su questo argomento proprio l'altro giorno in merito al fatto che a forza di input le nostre memorie sono piene e quindi nei nostri pensieri, nei nostri filosofeggiamenti, i megabyte a disposizione non riescono che a dare risposte molto superficiali. Aggiungo a ciò che oltretutto questa superficialità nella partecipazione, tendenzialmente porta ad aggregarsi nella scelta incorporandoci in un unico gruppo che sceglie la zuppa pur volendo la pasta. Pure Darwin lo diceva. l'intelligenza è quantificabile in ugual' misura in tutti i popoli ed in tutte le genti è evidente che un Aborigeno o un eskimese avranno nei loro argomenti molta più memoria da dedicare alle sfumature, agli approfondimenti. Orbene giunti a questo punto, dobbiamo per forza aprire una parentesi. Non tutti hanno la stessa capacità intellettiva, sempre è stato così e sempre lo sarà, quindi questo stare al passo di tutti genera il fenomeno del populismo.Io credo che chi non possiede una certa capacità intellettiva non dovrebbe votare. Sarebbe un po' come affidare le redini della nostra vita a dei bambini.Voteranno per chi ha la caramella più grossa anche se è finta ma da lontano rende l'idea Insomma sarà sempre ZUPPA.
Ma non voglio addentrarmi più di tanto in politica, parlare di politica è diventato storia. Oggi i governanti non sono più portavoce di una ideologia sono dei commercianti che ci vogliono far credere di saper gestire il banchetto del mercato. Voglio cercare invece di mostrarvi una fotografia dell'oggi. Sveglia obbligatoria, lavoro, precarietà sia politica che sociale, perdita del senso del gusto e del piacere perchè non ci si può nè si deve permettere nulla. Una vita alienata senza speranze e senza obiettivi. Un po' come cadere in una vasca senza voler fare il bagno, invece di godere del tepore dell'acqua ci si stà a lamentare perchè... "Ci avevano promesso le paperelle blu, e non ci sono!"
"Come secondo preferite: pollo alla BERSAgliera o bistecca di RENZino?" "Mi dia il pollo anche se alla carne avrei preferito il pesce"!  
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giovedì 9 agosto 2012

Pensando alle persone....

Pensavo alle persone.... Agli esseri umani, maschi o femmine che siano... Pensavo alla lora unicità, nonostante tutto, nonostante le mode, il conformismo, le classificazioni e le generalizzazioni... È sorprendente come, nonostante tutto, ognuno di noi sia unico. Siamo quasi 7 miliardi sul Pianeta Terra, e siamo 7 miliardi di unicità... Dicono che ognuno di noi abbia in media 7 sosia nel mondo... Chissà, forse qualcuno ne ha di più, forse qualcuno di meno, io so per certo che in Italia, ci sono altre due ragazze che mi somigliano a tal punto da poter essere tranquillamente scambiate per me... Non le ho mai viste nè conosciute, ma so che ci sono altre due Anite che vivono le loro vite come io vivo la mia... A volte mi incuriosisce questo fatto, penso a che tipe possano essere, ai loro gusti, ai loro caratteri... Ma al di là di questo, è sorprendente il fatto di come sia impossibile trovare due persone uguali... anche i gemelli sono diversi, nonostante siano nati sotto le stesse stelle... In fondo le caratteristiche fisiche, caratteriali o comportamentali degli esseri umani non sono infinite: occhi azzurri, capelli castani, orgoglio, timidezza, passione per l'arte, arroganza, gelosia, sensibilità, testardaggine, gambe lunghe, naso a punta ecc. ecc. ecc. Sono tutte caratteristiche umane, che puoi trovare in questa o quest'altra persona, ma è il loro mix che è qualcosa di unico.... Non troverai mai due persone identiche in tutto e per tutto, ed è proprio questo mix di caratteri fisici, di emozioni e di attitudini che ci rende unici al mondo, che ci rende ciò che siamo... A volte guardando la folla penso che la maggior parte della gente sia in un certo senso anonima, che si confonda e si perda nel "mucchio", ma poi penso che quelle stesse persone possano pensare lo stesso di me... Forse per qulacun altro non sono per niente anonime, anzi sono quanto di più speciale possa esserci nelle loro vite... Eppure per te sono solo un numero, una pecora fra le altre pecore... Mah, è proprio strano e affascinante... Ci sono persone che per caso o di sfuggita incrociano il tuo cammino, magari per pochi giorni o addirittura poche ore, eppure ti lasciano qualcosa di indelebile... Ci sono gesti fatti da qualcuno che a malapena conosci che ti restano impressi per tutta la vita, ci sono frasi o anche solo parole pronunciate da qualcuno che consideri insignificante che cambiano per sempre i tuoi "schemi" mentali, il tuo modo di guardare la vita... È una cosa che mi lascia sempre estasiata... A volte colgo in un discorso anche di poco peso, o che nulla ha a che fare con la mia vita, delle parole che sembrano dette apposta per me, per farmi capire delle cose fino ad allora ignote, o per insegnarmi qualche trucco che da allora "applico" sempre... Magari non ricordo nemmeno chi ha detto quelle parole, o non ricordo il nome di chi ha fatto quel gesto meraviglioso, eppure quelle pillole di magia rimangono con me, sempre, e mi rendono migliore.... È davvero impressionante, e bello... E a volte penso, dall'altra parte, cosa ho lasciato io alle persone che ho conosciuto, o semplicemente incontrato, nella mia vita... Probabilmente qualche parola, o qualche gesto, per me senza importanza, sono rimasti impressi nel cuore e nella mente di qulacun altro... Mi piacerebbe davvero sapere che ricordi ha la gente di me... (ahhhh la curiosità è femmina!!!!) D'altra parte ci sono persone con cui hai avuto a che fare per anni, eppure non riesci a ricordarne qualcosa di minimamente significativo, nemmeno se ti sforzi... Hai trascorso con loro parecchi giorni della tua vita, eppure non c'è nulla che ti abbiano lasciato... Poi ci sono gli Amici, ci sono le persone che hai amato e che ami, quelle con cui hai una miriade di ricordi condivisi e che sono in pratica una parte di te, quelle che hanno contribuito a renderti l'unicità che sei... Insomma ci sono un sacco di persone che interagiscono con noi, ed è una cosa meravigliosa... Potrei aggiungere qualche animale al discorso, anche loro fanno la loro parte, a volte meglio degli umani... E in fondo questa è la vita... Ci sono vite esemplari, uomini e donne che restano nella storia, ci sono persone che lasciano un segno a centinaia di altri esseri umani, altre che rimangono nei ricordi di poche persone, ma credo che non ci sia essere umano che nasca e muoia senza che qualcuno se ne accorga, senza lasciare una minima traccia di sè in nessun altro... Ognuno di noi è unico e insostituibile, non importa che tu abbia un dono, un talento, che tu sia una forza della natura o una meraviglia, che tu sia un genio o che cambi il corso della storia... Ogni singola vita è preziosa, perchè è unica: non c'è niente nel corso del tempo e nell'infinità dello spazio che possa prendere il tuo posto... E credo che un'opportunità migliore non esista... Questa è la Fortuna, è la Libertà, è la meraviglia di esistere... Che sia un dono, o sia un caso, è comunque sorprendente, e viene voglia di ringraziare... E se non sai chi o cosa ringraziare non importa... L'importante è lasciare un segno... Saranno gli altri a ringraziare te...
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giovedì 16 febbraio 2012

la vita è una cosa meravigliosa...

Un vecchio saggio beduino una volta scrisse: "La vita è una cosa meravigliosa, è come guardare un quadro e rendersi conto di averne in mano i colori". Bellissima frase! Come si può non essere contagiati da una frase del genere... Ma se poi riflettendo ti accorgi di non avere più tu in mano la tavolozza, che succede? La vita... la vita è quella cosa che, nonostante i suoi lunghi ottant'anni, resta un istante entro il quale ci è data leicità di manifestarci al mondo. Nel pieno di questa consapevolezza e forte della mia saggezza datami fin qui dalla vita stessa,sento forte il dovere di partecipare alla vita sociale. Voglio aggiungere anche la mia voce a quel coro sgangherato, nel tentativo di contribuire affinchè ne esca una sinfonia armonica e gradevole. Queste congetture sono sorte in me dopo fin troppo lunghe titubanze e riflessioni avvenute nel mentre che gli eventi stavano per modificare lo stato delle cose non concedendomi più l'opportunità di vivere come io desidero... Un' altra riflessione sorta in me, parla di coerenza. Non esistono persone pienamente coerenti, lo sappiamo. Esistono però persone che a fatica cercano di esserlo. Non è che possiamo stare qui a riempirci la bocca di buoni proponimenti per poi non applicare queste nostre idee alla vita che stiamo conducendo. Proprio per questo ho fondato il P.A.M.M. Un partito che vuol essere una proposta di alternativa politica, con il fine ultimo che non è sostanzialmente sull'IO, ma sul TUTTO IL MONDO INTERO. Nel video del partito è il Padreterno che detta le basi, fù una licenza scenica. In verità in un certo senso fu proprio cosi. La costituzione ed il programma di governo ricordo di averle scritte di getto, quasi come fossero li pronti come frutti maturi ansiosi di sgorgare da quella penna. Il P.A.M.M. si propone, attraverso il suo programma di governo, come una cura disintossicante che può avviarci ad una lenta... ma proprio lenta guarigione. Chiedo a voi, tutti lettori, anzi oserei dire:"Elettori" andatevele a leggere le mie utopie, poi confrontatele con le ipocrisie del mondo corrente e poi fateci sopra una sana riflessione. Oggi si sente parlare di una corrente ideologica che vede nella decrescita una possibile soluzione... Lo stesso saggio beduino di prima diceva anche:"Nella vita non si può tornare indietro ma si può andare avanti cambiando direzione".
 Vorrei inoltre rassicurare gli abitanti di Andrista che finchè sarò in  vita io, le porte del treno rimarranno al loro posto.  
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martedì 31 gennaio 2012

Senza titolo e senza fine...

Parto dalla recente cronaca perchè non so da dove iniziare... I pensieri sono tanti e tanto ingarbugliati che trovarne il bandolo è impossibile... Una grossa nave da crociera è naufragata e il capitano si è affrettato a salvarsi la pelle saltando (anzi "scivolando" come lui sostiene...) sulla prima scialuppa disponibile, lasciando i suoi passeggeri al loro destino...  E tutto per una "manovra" quanto mai azzardata (e inutile fra l'altro...)  Bè, non vederci un simbolo è pressochè impossibile... Gente incompetente, egoista e strapagata ai posti di comando... Ecco il problema dell'Italia (e non solo) ed eccone le conseguenze... I Paesi naufragano, affondano, nelle difficoltà i cittadini sono lasciati soli a sè stessi e i governanti se la cavano sempre... Tanto più adesso, in questo inizio di terzo millennio, dove tutto sta andando alla deriva... L'Uomo, le nazioni, la civiltà, il nostro stesso pianeta... Siamo allo sbando in questo immenso Universo: una piccola sfera inquinata abitata da esseri abietti senza coscienza senza più spirito che continua a girare intorno al suo sole, ma che non ha più nulla a che fare con l'armonia celeste, con le stelle le galassie i pianeti e gli altri esseri dell'Universo... Sì perchè siamo abituati, egocentrici come siamo, a ritenerci gli unici esseri viventi intelligenti in questo mondo... Ma l'infinità dell'universo non può essere abitata solo da 7 miliardi di uomini che presi tutti insieme non sono che una briciola insignificante della Vita... Ripenso a certi avvenimenti vissuti in passato, sia lontano che recente, diciamo insoliti, quanto meno strani, per certi versi inspiegabili... e provo a cercarne una spiegazione... Ma non trovo una risposta logica, razionale, indubitabile. Ripenso anche a certi fatti del tutto normali, come l'incontro di certe persone, o la lettura di certi scritti, ma anziché attribuirli al caso ci vedo un segno, un messaggero, una sorta di rivelazione, che mi spinge in una nuova direzione, in una terra sinora sconosciuta... Fino a qualche tempo fa non avrei mai pensato in questo modo, anzi non avrei nemmeno immaginato di poter pensare così... Ma la nostra mente è meravigliosa, il nostro spirito è meraviglioso, l'essere umano è meraviglioso! E perchè rimanere ancorati a uno schema soprattutto quando ci è stato inculcato da fuori, perchè rimanere fermi a un modo di funzionare ristretto e limitante quando le nostre possibilità sono infinite? Perchè rimanere su una strada grigia e polverosa quando ci sono migliaia di splendidi sentieri immersi nei colori da percorrere? Lo sappiamo, gli uomini hanno formato una civiltà in un certo modo, e ora lei forma gli uomini che ne fanno parte in quello stesso modo, ormai è un gatto che si morde la coda... E si spande a macchia d'olio, per forgiare l'Umanità intera con lo stesso modello.... La razionalità, la logica, l'utilitarismo, l'individualismo, il materialismo sembrano oramai le uniche risposte alle domande che dalla notte dei tempi l'uomo si pone e continuerà a porsi... Siamo ridotti a dei computer che funzionano in questo modo e che non hanno la minima libertà di agire diversamente... Si possono installare nuovi programmi e aggiornare quelli obsoleti ma il problema è un altro: quello di cui abbiamo bisogno non è un programma nuovo ma un nuovo sistema operativo... Siamo abituati al fatto che il mondo è lì, solido e duro con i suoi atomi di materia, e noi stiamo lì a guardarlo come osservatori distaccati, a modificarlo a nostro piacimento... Ma non ci rendiamo conto che noi stessi siamo il mondo, non c'è differenza fra noi e lui, siamo tutti energia, la stessa energia che assume migliaia di forme, un sasso, una stella, un fiore, un pesce, un uomo, l'acqua, il fuoco... Siamo abituati a pensare in tre dimensioni, lunghezza, larghezza, profondità, a pensare al tempo che scorre inesorabile in avanti, ma non ci rendiamo conto che esistono altre dimensioni, che non possiamo percepire con i nostri occhi fisici ma non per questo non esistono... La stessa fisica quantistica dimostra che una particella può trovarsi nello stesso istante in due luoghi diversi, che la coscienza dell'osservatore influisce sul comportamento dell'oggetto di esperimento, che una particella può comunicare istantaneamente con un'altra indipendentemente dalla distanza spazio-temporale che le separa... Tutto nel profondo è infinitamente collegato, il passato, il presente e il futuro coesistono simultaneamente nel profondo della realtà, ogni particella contiene in sè stessa l'intero Universo... Sono cose da capogiro, non riusciamo nemmeno a pensarci col nostro cervello avvizzito e atrofizzato, ma perchè evitare di pensarci o  etichettarle come paradossi? Forse è vero che la realtà cui siamo abituati non è che un sogno, una specie di ologramma, che ci sono altre dimensioni a noi sconosciute e tuttavia altrettanto vere della nostra... Quel che è certo è che ogni cosa vibra ad una certa frequenza d'onda, tanto da darle l'aspetto che percepiamo con i nostri sensi... Una pietra è una porzione di energia con una certa frequenza, la nota "sol" un'altra, il colore rosso un'altra ancora.... E il nostro cervello? E, di più, il nostro cuore? Non pensiamo mai che anch'essi generano dei campi elettro-magnetici, che non si fermano alla soglia dell'epidermide ma si espandono all'esterno e influenzano l'ambiente... Possiamo cambiare la realtà che ci circonda con le sole vibrazioni che emettiamo, il nostro spirito può guarire il nostro corpo, le nostre menti possono comunicare senza bisogno della parola... E invece no... Siamo ancora lì a curarci con i farmaci, a mandare messaggi schiacciando i tasti di un computer, a servirci della tecnologia per interagire col mondo... Potremmo davvero fare miracoli, perchè l'energia di cui siamo fatti racchiude una potenza sconfinata... E invece... Siamo sempre più impotenti, nonostante il nostro cosiddetto "progresso"... Penso sempre agli aborigeni, che comunicano tramite la telepatia, e penso sempre a noi e ai nostri telefonini con i tasti da pigiare... Eppure sono loro gli "incivili", i "primitivi", i "sottosviluppati"... Dove stiamo andando? Stiamo distruggendo noi stessi, con il nostro cibo industriale, i nostri farmaci, il nostro petrolio, i nostri tumori, la depressione, la solitudine, le malattie croniche, le macchine, le città, la diffidenza, e stiamo distruggendo nostra Madre, il nostro pianeta meraviglioso... Proviamo a pensare alla Terra come a un essere vivente, con le sue vene e  le sue arterie, i fiumi, i suoi polmoni, le foreste, il suo cuore incandescente, la sua anima... e il suo tumore, noi uomini, che distruggiamo pian piano e inesorabilmente il suo corpo... Lei soffre, e ce lo dimostra con le sue catastrofi, esattamente come un uomo fa di tutto per estirpare la sua malattia... Non è solo l'inquinamento "fisico" il problema: è anche e soprattutto l'inquinamento spirituale.. I nostri pensieri pessimistici, i nostri stati d'animo negativi, la rabbia, l'odio, la diffidenza e l'indifferenza, sono loro che tengono viva tutta la sofferenza che c'è nel mondo... È sempre una questione di vibrazioni... Se ogni persona presente in questo mondo emettesse solamente pensieri d'Amore, di Pace, di Serenità, se il suo spirito provasse solamente Gioia e Armonia, i problemi dell'Umanità non esisterebbero più... Niente guerre, distruzioni, malattie, niente più Odio... Non dobbiamo appellarci a un Dio misericordioso che ci sollevi dai nostri dolori, non dobbiamo temere un Dio vendicativo e vivere come suoi sudditi in un timore reverenziale, non dobbiamo pregare Dio affinchè dall'aldilà volga il suo sguardo verso di noi... Non dobbiamo perchè noi siamo Dio. Ognuno di noi. Ogni cosa che esiste. Anche la Terra è Dio, anche le stelle, il vento, i fiori... Siamo tutti Uno... Guardiamo stupiti un cielo stellato sopra di noi, meravigliandoci per l'infinità dell'Universo, e non sappiamo fare altrettando guardando noi stessi.... L'infinito è anche dentro di noi, ci si può immergere nell'eternità guardando dentro se stessi... Potremmo pensare al nostro corpo come a un vestito che indossiamo temporaneamente per fare esperienza in questo mondo di terza dimensione... Potremmo pensare che lasciato quel vestito ne possiamo indossare degli altri, se la nostra esperienza nel mondo non è stata sufficiente, se non abbiamo elevato la nostra coscienza o vogliamo provare delle cose che non abbiamo avuto modo di sperimentare... Possiamo vivere migliaia di vite su questo o su altri mondi di terza dimensione, oppure se abbiamo elevato abbastanza la nostra coscienza e la nostra conoscenza possiamo vivere in altre dimensioni, a stadi superiori, su una diversa lunghezza d'onda... Sì, credo che ci siano infiniti esseri nell'Universo, che si trovano in dimensioni differenti dalla nostra e che quindi per noi è difficile percepire... O quantomeno mi piace pensarla così... Ma il pensiero è freddo, razionale, limitante... È quando si fa tacere il mentale e si lascia spazio al cuore, all'anima, allo spirito, che si capiscono molte più cose, che si percepisce in modo diverso e si hanno esperienze che è difficile tradurre poi col linguaggio del cervello... Guardiamoci allo specchio e pensiamo: l'immagine che vedo è solo un mezzo per sperimentare la vita su questo pianeta, è solo una forma che ho assunto momentaneamente ma il mio vero io non è ciò che vedo nello specchio... Provate a pensare alla luce che brilla all'improvviso negli occhi di una persona quando, ad esempio, vede il suo amore, o riceve una sorpresa che la rende felice... Da dove arriva quella luce? Arriva da dentro, come se avessimo un corpo di luce, un corpo più sottile di quello che vediamo con gli occhi quando ci specchiamo... E quello è il nostro vero io, il nocciolo più reale del corpo illusorio che indossiamo... Davvero siamo tutti uguali, al di là delle nostre differenze fisiche, oltre le nostre diverse personalità... Il divino che c'è in me è lo stesso divino che c'è in te, il divino che io sono è lo stesso che un giapponese, che la Terra, che qualunque cosa.. Siamo tutti Uno... La dualità è una condizione di questo mondo: il bene e il male, il bello e il brutto, io e l'altro, il maschio e la femmina, il dominatore e il dominato, il governante e il governato... Bisogna andare oltre questa logica... Ci sono altre dimensioni, e la verità è che tutte queste dualità sono solo un'illusione: la realtà è una sola, l'energia è una sola, le differenze appartengono solo a questo mondo... Ci dicono che Dio è Padre, che il Principio è Maschile... Stronzate! Dio è al di là di qualsiasi differenza, Dio non è nè maschio nè femmina, anzi se vogliamo contiene tutte le opposizioni e allo stesso tempo le trascende... Dio è Uno, è Tutto! Quante volte ho cercato e cerco quella luce negli occhi delle persone che incontro! Non è facile, perchè è sempre il nostro piccolo ego che domina, la nostra personalità di esseri umani terrestri... Se solo lasciassimo agire il divino che c'è in noi... E invece è sempre la nostra personalità che parla, che agisce, che vive... Ma il nostro piccolo ego è votato all'auto-affermazione, e si scontra inevitabilmente con quella degli altri... Se solo facessimo tacere il nostro mentale per dare spazio al nostro spirito... Le cose andrebbero sicuramente meglio... Proviamo a considerarci come degli attori in quel grande teatro che è il mondo: interpretiamo tanti ruoli, soffriamo, amiamo, ci emozioniamo, compiamo atti terribili ma anche meravigliosi, eroici... La vita è questa: è una grande rappresentazione teatrale... Il problema è che ci dimentichiamo di essere attori, ci immedesimiamo completamente col personaggio che interpretiamo, e invece sarebbe meglio che diventassimo allo stesso tempo spettatori di noi stessi: dovremmo imparare a guardarci recitare, a guardarci vivere, senza esserne coinvolti emotivamente, mantenendo sempre il giusto distacco... capiremmo molte più cose su noi stessi, e quindi anche sugli altri... Pretendiamo di conoscere gli altri, di saperli amare e capire ma la verità è che non conosciamo nemmeno noi stessi e in ogni caso non ci sforziamo più di tanto per farlo... Ma non possiamo amare gli altri se non amiamo noi stessi, non possiamo rispettare gli altri se non rispettiamo noi stessi, non possiamo perdonare gli altri se non lo facciamo con noi stessi... Siamo pieni di contraddizioni, di rabbie, di insoddisfazioni e non facciamo niente per cambiare... C'è chi si dichiara cristiano fervente e i rom, fosse per lui, li brucerebbe tutti, c'è chi prega per la pace nel mondo e litiga coi vicini di casa, c'è chi parla di comunismo e si ritiene padrone della propria casa e capo della propria famiglia, chi predica la libertà e la tolleranza e si inalbera se qualcuno non la pensa come lui... La Pace non è una speranza, un'utopia, un'idea... La Pace è uno stato dell'essere, come la Gioia, la Serenità, e non serve a niente sperare in un mondo di Pace finchè ci si arrabbia coi figli, finchè si litiga coi genitori, si discute col partner, finchè si invidia il vicino, si prova rancore per un amico che ti ha ferito, finchè ci si piange addosso o non si è soddisfatti di sè stessi. La Pace e l'Amore sono dentro di noi, non dobbiamo cercarli altrove... Finchè non lo capiamo non cambierà mai nulla... Eppure siamo così centrati sul nostro ego, orgoglioso e permaloso, sempre pronti a soddisfare le sue richieste e i suoi piaceri... Io sono, io ho, io faccio... Ci arrabbiamo con gli altri senza capire che il problema sono le nostre rabbie interiori, ci infastidiamo dei comportamenti altrui perchè quelle stesse cose sono quelle che non vanno in noi, ci sentiamo saggi senza pensare a quanto siamo ignoranti... Quante volte mi sono sentita altezzosamente superiore a tanta gente, tacciandola di semplicità... E invece ho imparato una cosa importante: ogni persona che incontriamo è migliore di noi in qualcosa. Dovremmo tenerlo sempre presente. Dobbiamo, perchè possiamo, essere maestri e allievi gli uni degli altri. Siamo tutti uguali, e ognuno percorre la stessa strada in un modo diverso, con i suoi pensieri, i suoi modi di essere, le sue opinioni  e le sue credenze... E accettare questo fatto è fondamentale. Bisogna elevare sempre di più la propria coscienza, la propria conoscenza, e non tutti sono allo stesso livello, ma non per questo bisogna dimenticarsi di essere umili... L'Umiltà non è una forma di debolezza, ma è una forza. Così come il perdono. Se fossimo capaci di perdonare noi stessi, prima ancora degli altri, di amare noi stessi, di conoscere le nostre rabbie e le nostre insoddisfazioni e superarle, la nostra vita sarebbe molto più semplice.. Ci sarebbe spazio per la gioia, per l'apertura agli altri e all'universo intero, per l'Amore universale, quello vero, non quello "umano" e sentimentale cui siamo abituati, che se pur meritevole è comunque macchiato di egoismo... Quante volte amiamo più che altro per noi stessi, per l'appagamento che ne traiamo, per le sensazioni che ci piacciono e ci fanno star bene... L'Amore universale è qualcosa di più vasto, è INCONDIZIONATO, è vibrazione, luce, ARMONIA COL TUTTO, è apertura totale, è DARE... Quanta gioia c'è nel dare, senza condizioni, senza aspettarsi nulla in cambio! È ora di superare tutte le differenze, le dualità, la credenza che ci sia qualcuno che domina e qualcuno che subisce... Pensiamo a essere una grande orchestra, in cui non vi sono solisti ma ognuno contribuisce alla sinfonia con la stessa importanza, pensiamo a mantenerci in armonia col Tutto, con gli altri umani, con le piante e gli elementi, con i pianeti e le stelle, con tutto l'Essere... Impariamo ad alzare le nostre vibrazioni, a espandere la nostra coscienza in dimensioni superiori, e anche la materia sarà meno densa... Ciò che ne risulterà sarà Perfezione, Amore, sarà la vibrazione più bella dell'Universo... La magia esiste! Bisogna solo imparare a viverla! La nostra vita in questo mondo è una grande opportunità... Possiamo esperire le emozioni, i sentimenti, siamo capaci di nefandezze ma anche di atti eroici, la grandezza dell'uomo può essere sconfinata e tutte le nostre esperienze ci fanno avanzare nel cammino della conoscenza... Non sprechiamo questa opportunità o saremo costretti a reincarnarci infinite volte prima di capire... Amiamo, soprattutto, e diamo... Dimentichiamoci della nostra personalità così piccola e lasciamo agire il divino che c'è in noi... Smettiamola di giudicare e impariamo a guardarci vivere, tutti i giorni, e faremo passi da gigante! Va bè vi saluto, prima che si trasformi in un romanzo... Ciao....
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lunedì 10 ottobre 2011

"L'IMMAGINE HA IL SOLO SCOPO DI PRESENTARE IL PRODOTTO..."

...E il prodotto con quell'immagine non ha nulla a che vedere!! Sarà capitato anche a voi di leggere questa "avvertenza" sulla confezione di qualche biscotto, o yogurt, o qualsiasi altro prodotto alimentare, visto che da qualche tempo regna sovrana sulle etichette, anche se scritta in corsivo minusc.... microscopico! Ebbene, negli ultimi tempi, considerata anche la congiunzione, casuale o meno, di certi eventi della mia vita, sono giunta a questa conclusione: questo titolo potrebbe essere lo slogan che descrive l'uomo del terzo millennio... Tutti ben curati, vestiti bene, donne truccate e ritoccate, uomini sbarbati e palestrati, dettagli preziosi e scie di profumo... Sembriamo tutti delle belle persone, ma poi... Apriamo la confezione e ciò che c'è dentro ci lascia l'amaro in bocca!! La bellezza esteriore non si traduce in bellezza interiore, siamo sempre più vuoti e insipidi, i nostri pensieri sempre più banali e superficiali, il nostro spirito giace in coma sotto il peso di labbra rifatte e la nostra volontà soccombe alla forza di pettorali bombati... L'IMMAGINE È TUTTO. E il supermercato lo dimostra... E poi, pensiamo a un'altra cosa... Diceva Feuerbach "L'uomo è ciò che mangia". Potrà sembrare eccessivo, o per qualcuno incomprensibile, ma pensandoci bene non è così assurdo... Il cibo che mangiamo è ciò che ci dà forma, quando siamo ancora nel ventre materno, è ciò che ci fa crescere, quaando siamo piccoli, e ciò che ci fa vivere quando siamo grandi... L'energia del cibo, attraverso i meravigliosi "meccanismi" del nostro corpo, si trasforma nella nostra energia, diviene gli atomi che formano le molecole che formano le cellule del nostro corpo... Insomma ciò che mangiamo diventa ciò che siamo... E allora, quando colgo una mela dall'albero e le dò un morso, sto mangiando qualcosa di vivo, l'energia vitale della natura si trasmette a me tale e quale, mi sento parte del suo splendido ciclo, ne assorbo la forza e mi riempio del suo spirito... E quando vado al supermercato e compro un qualsiasi cibo preparato e confezionato in una fabbrica?... Bè, mangio cose "morte", mi riempio di additivi chimici, coloranti artificiali, conservanti, sostanze di sintesi, pesticidi... Sfido chiunque a dimostrarmi che non c'è differenza... Quale energia potranno mai trasmettermi queste schifezze? Cosa potrò mai diventare se mi nutro di questo cibo? Non credo sia un caso se oggi più che mai ci si ammala (e si muore) di tumore... Mangiamo schifezze, indossiamo fibre nate dal petrolio, ci spalmiamo creme derivate dal petrolio pure loro, piene di sostanze cancerogene senza nemmeno saperlo (e la nostra pelle non è qualcosa di "esterno"... la nostra pelle fa parte del nostro corpo: tutto ciò che le diamo lo "digerisce" e lo manda in circolo...) Beviamo la candeggina che uccide i batteri presenti nell'acqua, respiriamo le sostanze inquinanti con cui riempiamo l'aria (e l'atmosfera terrestre è la stessa per tutti...) Non parliamo poi delle medicine che ingoiamo al primo accenno di dolore... E non parliamo dei veleni concessi e di quelli proibiti... Le sigarette vanno bene, sai quanti soldi nelle casse dello stato!! Una canna di marijuana, magari biologica, no... Rischi pure di finire in carcere se ti beccano, e magari finisce pure che ti uccidono a suon di legnate... Gli psicofarmaci sì, quelli vanno bene, non sono droga, ma scherzi?!! I funghi che trovi nel bosco no, quelli fanno male... Ma lasciamo stare, questo è un discorso che meriterebbe una riflessione a parte... Torniamo al nostro cibo... Sicuramente ciò che compriamo e mangiamo non ci fa male nell'immediato: un biscotto industriale non ci fa correre in bagno in preda ad un attacco di diarrea, e se apriamo un sugo pronto siamo praticamente certi che non ci troveremo della muffa... Ciò che mi preoccupa sono le conseguenze a lungo termine, quelle malattie che nessuno sa da dove vengono e nessuno oserebbe mai collegare a ciò che mangiamo... Ma va bene così, le conseguenze a lungo termine non interessano a nessuno... Torniamo anche al fatto che l'immagine è tutto, e pensiamoci bene: la vista è il senso che abbiamo più sviluppato a discapito degli altri... Fin da piccoli ci insegnano che "guardare e non toccare è una cosa da imparare", quando dobbiamo attraversare la strada ci raccomandano: "guarda bene da una parte e dall'altra"... Si è mai vista una mamma che dice al suo bambino "Ascolta bene se arriva una macchina"?... L'olfatto poi non sappiamo neanche di averlo... Il nostro odore naturale è totalmente coperto da deodoranti e profumi artificiali, non sapremmo nemmeno riconoscere il profumo di un gelsomino vero da un aroma sintetico... Però ci vediamo bene, e allora andiamo a fare la spesa e scegliamo, soprattutto inconsciamente, le confezioni che ci appagano di più... Siamo attratti da certe forme, colori, slogan a discapito di altri, e ciò che sta dentro la confezione è assolutamente relativo... Siamo ridotti al punto che mangeremmo merda se ben confezionata!! Ma cosa volete che vi dica, siamo nel terzo millenni amici miei... Ci credete che una volta si facevano il pane in casa? Roba da matti... E poi si piantavano il mais, lo macinavano e ci facevano la farina... Pensa che vitaccia!! Con un euro me ne compro due chili se voglio!! Eh già... Pensa che una mia amica si fa i biscotti in casa... Ma non starà male? Con tutti quei batteri che circolano nell'aria... E li impasta con le mani, ti giuro... L'ho vista coi miei occhi!!!
Fatemi dire un'ultima cosa... Conoscete ormai tutti la mitica Bira Buna, ma forse non tutti sapete che il suo futuro è in bilico, se non inesistente... Arrivò infatti un bel giorno in cui la Asl decise di metterci un freno... Va bene, stando a ciò che dice la legge del nostro tempo abbiamo le nostre colpe, ma tutto il resto? Il nostro intento culturale e divulgativo non lo riconosce nessuno?!
-Eh ma per fare la birra ci vuole un locale autorizzato, attrezzature in accaio inox, piastrelle, amuchina a portata di mano...
-Va bè, possiamo ricavarlo in una stanza di casa nostra...
-D'accordo, ma ci vuole un bagno... E un antibagno per spogliarsi, col lavandino a pedale, per non toccare il rubinetto con le mani...
-Cazzo ma sono a casa mia!! Ti prometto che vado in bagno a fare i bisogni prima di mettermi al lavoro!!
-E poi ci sono le etichette... Bisogna specificare gli ingredienti, lo stabilimento di produzione, la data di scadenza, le calorie per porzione...
-Va bè dai, lascio campo libero alla Beck's... Quella sì che è BIRRA...
Ciò che penso è questo: il servizio igiene, che dovrebbe tutelare la sanità pubblica, se ne frega della sanità pubblica... Tutt'al più dà lavoro a una serie di burocrati addetti a verificare che le norme siano rispettate. Non importa che siano norme del cazzo, l'importante è non sgarrare. Ma la salute è un'altra cosa... La salute, la sanità pubblica, non passano per l'asetticità delle fabbriche, garantite a suon di battericidi e pesticidi... La salute dell'uomo passa attraverso i cibi sani, passa anche attraverso una birra fatta con acqua di fonte e orzo biologico, cotta in un paiolo di rame su un fuoco di legna... E vi dirò di più... La gente che ha assaggiato la nostra birra non la voleva "nonostante fosse fatta così"... La voleva PROPRIO PERCHÈ ERA FATTA COSÌ...
Vi saluto amici miei, vado a farmi una birra... Anzi una BIRA BUNA!!!!!!!
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sabato 10 settembre 2011

BIRA BUNA... DAL SEME DI ORZO ALLA BOTTIGLIA

Finalmente il video completo della BiraBuna, con le aggiunte sulla produzione dell'orzo e la maltazione.... Buona visione e... BiraBuna a tutti!!
Clicca qui!
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martedì 14 giugno 2011

In un momento di caduta verticale del valore umanitario, che senso diamo alla nostra spiritualità?

Per fortuna questo sistema basato sul possesso e sul potere non riesce proprio ad affascinarmi. Riesco ancora a dare un senso anche a quel lato intimo e misterioso che ognuno di noi possiede che è lo spirito. La vera e propria essenza vitale, quella cosa che mi permette di portare avanti tutto il resto. Questa ricerca continua, soppianta radicalmente il vuoto lasciato dalla religione cattolica che, nonostante l'indottrinamento giovanile, non è riuscita a prendere piede, probabilmente a causa dell'ipocrisia su cui si fonda. Tuttavia resto affascinato dal cristianesimo, dalla storia troppo spesso storpiata ed addomesticata "ad hoc"di colui ,sicuramente esistito di nome Gesù. Nell'ambito di questa riflessione però sarebbe stupido immaginare il suo messaggio unico, altri popoli ed altre religioni potenti esistono sulla terra e tutte hanno ragioni da vendere. Religioni teocratiche ma non solo, a queste aggiungerei anche quei modelli esistenziali di culture diverse dalla nostra ma non per questo errate, anzi in certi casi vere e proprie scuole educative (mi riferisco a quelle popolazioni ritenute incivili, tipo gli aborigeni, gli abitanti della savana e quelli dell'amazzonia). Culture diverse dalla nostra che invece di assurgersi ad incontrastati dominatori del mondo, trattano questa nostra madre terra con assoluto rispetto ed anzi con una funzione di custodia nel contesto di un assoluto timore reverenziale. Ho tratto spunto per questa riflessione dall'ultimo post che ho redatto, in quell'occasione il dibattito ha fatto vibrare in me le corde della chiaroveggenza, gioco di parole questo per esprimere il desiderio di vederci chiaro, ovvero tentare di far quadrare il cerchio di tutte le ragiodi di tutte le culture e di tutte le religioni. Un lavoro di scrematura cercando di tenere quelle cose che trovano un riscontro comune, quelle che potrebbero averlo ma in alcuni casi non sono valorizzate e quelle che invece non riescono a restare in equilibrio nella globalità delle idee. Ne esce una specie di religione "fai da te" che ovviamente è e deve restare assolutamente personale. E  così facendo, ci si riappropria di quei concetti quali: Amore, libertà, felicità, altruismo, fratellanza e... come va di moda dire oggi "quant'altro". Un po' come fare un puzzle, tutte le concezioni intorno a noi sono i tasselli, che non possono aver che il loro giusto posto, creando un ordine armonico di nome pace. Un ordine inoltre che non ammette escamotages ma al limite ci rende consapevoli anche delle nostre frequenti ipocrisie. Tutti siamo un po' ipocriti, di ciò è bene essere consapevoli. Su alcune di queste ipocrisie non c'è nulla da fare, il contesto in cui si vive spesso non ti concede nemmeno il beneficio della scelta, su altre invece è possibile intervenire e rendersi migliori. Ma a questo punto viene spontaneo chiedersi: "Per quale motivo io devo essere più onesto e sincero, soprattutto con me stesso?" In effetti uno come me che crede che la morte sia la parola fine non dovrebbe farsi scrupolo, ma forse la parola eternità prende corpo guardando il mondo con gli occhi dei miei figli o di tutti quei bambini che fuggono le guerre o di quelli che si avventurano in mare su vere e proprie zattere nella speranza di un mondo migliore, di una vita migliore.
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mercoledì 1 giugno 2011

Viaggio al di là dei confini del noto, alla ricerca di risposte che non hanno riscontri scientifici

Durante un colloquio con un amico, l'altro giorno si è parlato proprio di quest'argomento. Si parlava di biodinamica e del suo lato mistico che al giorno d'oggi diventa per i più,  quasi intollerabile. Il mio pensiero in merito tuttavia è del tutto differente. Io credo che non si possa affermare che se una qualsivoglia vicenda non ha riscontro scientifico non sia vera. Potremmo farlo, se si riuscisse , al limite a dimostrare la fallibilità di questa. Credo che proprio da questo punto siano partite le grandi scoperte che nei secoli hanno arricchito la nostra conoscenza. Certo un tempo era più facile fare scoperte, il pensiero era più libero mentre oggi è sempre più globalizzato. I confini nei quali è adito pensare sono sempre più ristretti. Addirittura chi varca queste soglie rischia l'isolamento sociale e la condanna. Tornando all'argomento iniziale, esso mi innescò una serie di ragionamenti paralleli espansi in vari campi, che funzionano tutti basandosi sul misticismo, ad esempio la religione, l'astrologia, lo sciamanesimo e la magia, nell'espressione più alta del termine.  In tutte queste pratiche chi detta legge è la fede, non tanto di chi le pratica ma di chi le riceve. Eh si miei cari, è proprio il caso di dire che la fede fa miracoli. Cosa sono i miracoli se non delle auto guarigioni, degli autoaiuti che tramite un detonatore si innescano e si concretizzano. I vangeli parlano spesso di questo, della fede che salva le genti. E tutti questi demoni scacciati dal signore attenendoci pure al contesto storico non possono essere paragonati ad i nostri tumori? 'Ndo cazzo son finiti tutti sti demoni al giorno d'oggi? Possibile che non ce ne sia più neanche uno? Non è forse l'uomo stesso a generare il suo demone ed a liberarsene attrverso la fede? A questo proposito porto un'esempio: da piccolo avevo i porri sulle dita, un'infinità tipo cinquanta o giù di lì. Qualcuno mi disse di prendere un filo, fare tanti nodi quanti fossero i porri e seppellirlo in un luogo in cui non sarei più passato, quando il filo sarebbe marcito i miei porri sarebbero andati via. Lo feci e dopo qualche tempo nell'arco di una notte i miei porri sparirono completamente, senza lasciare traccia. Non credo sia stato il filo ma la mia fede che mi ha guarito. Orbene, io non ho mai accettato di porre un limite alla mia conoscenza, ho sempre cercato di far quadrare un cerchio, non mi sono mai bastate le rispostine liquidatorie del tipo. fantasticherie, puttanate, sogni stupidi al di fuori della realtà. L'ignoto non mi fa paura, anzi al contrario mi affascina ed in esso confido perchè credo che proprio lì stia la risposta alla vita eterna, intesa come l'attimo impercettibile della trascendenza verso l'infinito. Nella vita cerco di porre attenzione anche e soprattutto a quelle sfumature che, come alieni, ci parlano una lingua incomprensibile ma assolutamente ricca di verità. Il messaggero ci parla attraverso le persone, i fatti e le cose. Ci racconta la nostra vita nel presente, nel passato ma anche nel futuo, come se lui gia sapesse che succede e come andrà a finire... Ma questa è un'altra storia, un altro post da mettere sul blog.
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martedì 17 maggio 2011

Danaro e utopia... bel temino leggero per il dopo cena.

Ciao amici lettori, dopo lungo tempo rieccomi ad esprimere opinioni sul blog. Ciò che oggi mi spinge a scrivere questo post è il voler far chiarezza sul mio punto di vista con il desiderio di lanciare un  guanto di sfida a tutti quelli che criticano certe mie opinioni etichettandole semplicemente come UTOPIE..! E' utopia il mio pensiero sul danaro che non è fondamentale ma purtroppo necessario. E' utopia il mio punto di vista dell'ugualianza delle genti, al di là delle razze e delle culture. E' utopia desiderare comunque un mondo migliore, dove il senso di responsabilità personale, la coerenza, l'onestà, appaiono quasi come stimmate di un santo e non come dei doveri civici quali dovrebbero essere! Tornando ora all'analisi dei due termini presi in esame nel titolo, beh che vi devo dire... Partiamo dal danaro, riportato al suo effettivo valore, esso dovrebbe essere una specie di cambiale, io ho lavorato per un valore che posso scambiare con altro valore. In realtà il danaro è diventato il servitore più fedele del diavolo. Esso è alla base di tutte le guerre, di tutte le disugualianze, di tutte le povertà. La bramosia da esso generata ci ha portato, oggi come mai a declassare quei valori come: amicizia credibilità e trasparenza. Sempre più oggi, gira gente con la faccia come il cu.o, priva di coscienza, disposta a giurare il falso pur di accaparrarsi i famosi trenta denari. Come il nostro presidente del consiglio. Egli, ai suoi albori fù grande venditore di spazzole ed aspirapolveri. Cosi anche il populino, idiota ed incapace di elaborare un qual si voglia pensiero individuale, è lì pronto a rifilare a sua volta spazzole od aspirapolveri al primo venuto.(nonnetti pensionati, casalinghe e zitelle) Non dimentichiamo ottuagenarie, pur di trarne un qualsiasi vantaggio personale... Ma io mi chiedo: ma questa gente qui... cosa insegna ai propri figli. Forse, l'arte della furberia, intesa ovviamente come disonestà o meglio furto ai danni della collettività? Io credo che il dramma di oggi come oggi, sia proprio questa fame idiota di possesso e di potere personale. ... come una schizzofrenia degenerativa, la forza satanica del male come una goccia in espansione, ci stà inghiottendo l'anima o per lo meno di essa la sua parte di umanità e di amore. Da sempre io lotto contro questo sfrenato "dissesto umanitario" e questo cancro che è il danaro, attraverso le sue metastasi, lentamente ci sta precludendo la via della pace e dell'armonia cosmica, tra gli uomini, ma anche con l'universo intero...
"Ma come Lore..! il tuo pensiero è una evidente utopia." A si? E' no miei cari lettori! Troppo facile ridurre un idea come la mia ad una assurda utopia! Per due motivi: il primo è che etichettare un idea con questo ternmine è il modo più semplice per affossarla e non portarla avanti. Il secondo è che la mia ricerca, mira a risolvere in un sol colpo tutti i problemi della società moderna, ma se la mia idea di fondo è semplicisticamente parlando una utopia... Beh datemela voi un'idea per risolvere i problemi di questa società..
Volete un consiglio? Non date troppa importanza al danaro, Si certo, purtroppo il danaro serve, ma secondo me val più la pena giocare le proprie energie negli affetti e nella realizzazione delle proprie pacifiche idee.  Ciao
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domenica 1 maggio 2011

Primo maggio: oltre il danno la beffa!

Come si può sentire oggi uno che il lavoro non ce l'ha, e non per colpa sua? Cosa può mai avere da festeggiare se non ha manco i soldi per tirare avanti? A me pare una grossa beffa, oggi come oggi, dedicare una giornata di festa ai lavoratori, visto che han già ricevuto il danno della cassaintegrazione o del licenziamento... E tutto per colpa di chi il lavoro non sa neanche cosa sia, di chi si dedica agli "affari" facendo soldi coi soldi, di chi specula in un mercato virtuale o detta legge su una poltrona ai vertici di una grossa banca... Mi auguro che oggi non sia anche la loro festa, non venitemi a dire che un manager, un banchiere, un promotore finanziario o un parlamentare sono considerati lavoratori... Un tempo si lottava per avere delle condizioni umanamente accettabili sul posto di lavoro, che sebbene fosse alienante come quello di un operaio in catena di montaggio, ti permetteva tuttavia di sfamare la famiglia... Oggi siamo costretti a lottare per avere il lavoro!! Cosa c'è quindi da festeggiare? La schiavitù non è semplicemente una deprecabile pratica del mondo antico... A parte le forme esplicite che rimangono tuttora in alcuni paesi del mondo, non possiamo negare che anche i nostri paesi "civili" portino avanti forme sottili e subdole di schiavitù... Cos'altro non è un clandestino che raccoglie pomodori per pochi spiccioli al giorno se non uno schiavo? O un operaio cinese che vive e lavora giorno e notte in una fabbrica tessile illegale? O una ragazza dell'est che viene trascinata qui per soddisfare le nostre voglie sessuali? O, più semplicemente, un operaio cassintegrato che vede la sua dignità calpestata ogni giorno, che non può permettersi di alzare la testa perché il coltello dalla parte del manico ce l'ha il suo padrone? Siamo tutti servi di un sistema alienante e fallimentare, che nonostante ciò non vuole ammettere i suoi limiti, e anzichè crollare rinnova sè stesso anno dopo anno, inventandosi nuove formule come la globalizzazione, aprendosi nuove strade da sfruttare e nuovi mercati a suon di bombe, chiudendo un occhio sui diritti umani calpestati se ci sono di mezzo interessi economici... Anzichè scoppiare come una bolla cerca di "rilanciare l'economia" adottando misure che lo facciano rinascere più forte di prima... E tutto sulla pelle dei lavoratori... Bè, lavoratori, vi faccio i miei auguri in questo primo giorno di maggio... Mi auguro soprattutto che apriate gli occhi, se sono ancora offuscati da false verità, mi auguro soprattutto che le cose in questo mondo inizino a cambiare, perchè il nostro lavoro non ci nobilità più... E tocca a noi cambiare le cose in questo mondo...
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martedì 19 aprile 2011

PAMM: finalmente il video per tutti!

Nonostante siano passati due anni dalla sua formazione, il Partito AnarcoAlternativo dei Malvestiti e dei Maleodoranti è sempre più vivo e attuale... E c'è una novità... Per allargare le frontiere da oggi il video è sulla rete in due versioni: una sintesi di venti minuti, con un'aggiunta iniziale da non perdere, e il video integrale dove potrete gustarvi l'intero "programma di governo". Per guardare la sintesi CLICCATE QUI, per vedere l'integrale invece CLICCATE QUI. Se usate Firefox potete scaricarli usando "downloadhelper", se usate InternetExplorer... peggio per voi!! Se avete problemi di visualizzazione potete provare con questi link: SINTESI o INTEGRALE...Buona visione e... buoni commenti!!!
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giovedì 17 febbraio 2011

Il posto delle cose che non hanno un posto

Tutti hanno in casa (o almeno chi ha una casa) un cassetto in più, quello che apparentemente non sai che fartene ma toglierlo e farne legna da ardere è brutto... C'è un cassetto per le posate, uno per i fazzoletti, uno per gli utensili o che so io... Tutti trovano il loro posto nell'ordine generale, tutti tranne uno. Non è che uno debba averlo per forza, o voglia averlo. È che ce l'ha e basta. E allora quello diventa il posto delle cose che non hanno un posto. Ci metti di tutto: forbici, fogli vaganti, biglietti con numeri di persone che non ricordi chi siano, ricette, viti, chiodi, puntine storte, mollette da bucato che quando sei fuori a stendere stai certo che te mancano proprio due... Sacchetti di carta che immancabilmente cadono nel cassetto sottostante, tappi di sughero, tappi a vite, tappi a corona che non li puoi più usare e allora cosa li tieni a fare?! Colori, biro che non hanno più una goccia d'inchiostro ma non si sa mai... Biro senza molla che alla terza lettera che scrivi la punta si ritira nel suo guscio ma tu non molli... Elastici, graffette, accendini, braccialetti, improbabili tagliakiwi, ruote di macchinine, braccia di bambole, code di cavalli di plastica, colla che un giorno imprecisato userai per ripararli... Pezzi dalle forme insolite che sicuramente appartengono a un tutto organico, ma al momento non riesci a capire... E quando  lo capisci è sempre troppo tardi... O hai già buttato quel tutto perchè ne mancava un pezzo, o, rassegnato, finisci per buttare il pezzo e allora salta fuori il suo tutto... Orecchini spaiati, taglierini, agendine del 1997, ricettari esotici e ricettari della nonna, che tanto poi fai sempre pastasciutta... Ritagli di giornale, bottoni, monete, candele, rotoli di stagnola, caramelle, temperini... Insomma in ogni casa salta fuori (da dove non ci è dato saperlo, è uno dei misteri dell'Universo) qualcosa che non sai dove va, e allora lo metti lì, provvisoriamente, perchè non hai tempo nè voglia di trovargli un altro posto... E quel cassetto diventa un coacervo di cose, oggetti, attrezzi, per lo più cianfrusaglie, qualcosa di utile, qualcos altro indispensabile... Tutti ammucchiati e ingarbugliati l'un l'altro... Poi arriva un giorno (perchè arriva sempre quel giorno) in cui ti serve assolutamente una cosa e dopo averla cercata ovunque pensi che potrebbe essere lì. Apri il cassetto e lui... Non si apre! Qualcosa si è incastrato... Provi a chiudere e riaprire per diverse volte, ma ha un gioco di pochi millimetri e da lì non si schioda. Il cassetto si è finalmente ribellato. "Cazzo, e per chi mi hai preso?!" Probabilmente si aspettava una funzione più nobile, magari sperava di diventare il cassetto in cui nascondere la formula alchemica per trasformare il vile metallo in oro... E così arriva il giorno della nemesi. Provi ad entrare col mignolo, non avendo a disposizione un dito più piccolo, ma l'apertura è troppo sottile. Al che prendi un coltello e cominci a sgargiare (termine aulico che in dialetto camuno assume svariati significati) con la lama... Dopo avere sudato almeno 83 camicie e aver accumulato una tale energia nervosa da poter uccidere chiunque entri nel tuo campo d'azione, il cassetto, rassegnato al fatto che sarà impossibile liberarsi da tutto ciò che gli è stato messo dentro, si apre, rigettandoti addosso gran parte del suo contenuto... Se vi sentite come quel cassetto, pieni di idee, convinzioni, opinioni, pensieri, saperi che non vengono da voi, ma vi sono stati inculcati e non sapete nemmeno quando e da chi... bè, è ora di fare un pò d'ordine amici miei... Ciao, alla prossima!!
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martedì 11 gennaio 2011

Aaaaaaaaaaaaaagricoltori! uniamoci!

Spesso sentiamo parlare dagli enti preposti: di valorizzazione del territorio, di rilancio turistico, di strade percorribili in un villaggio globale "rupestre"...Io oramai mi sono abituato a quest'idea, quindi non mi aspetto nulla da nessuno se non da me stesso. Per questo motivo oggi mi ritrovo a lanciare quest'altra idea.. Voglio rivolgermi a tutti quei piccoli produttori che come me, con passione, producono molto e poi... non sanno che farsene del frutto del loro lavoro. ...quindi se io produco quattro quintali di kiwi devo anche crearmi un mercato. Un mercato... un mercatino (            ) ma se noi piccoli angeli della natura, ci consorziassimo, potremmo avere i numeri necessari per inserirci in un mercato. Riusciremmo a dare al mercato stesso, il frutto orgoglioso del nostro lavoro. Un frutto genuino, biologico, generato in un contesto eco-ambientale sano, pulito.

Fino a qui il sogno, ma la realtà è a portata di mano. Credo che il contatto con cicuiti di slowfood o con altre realtà di mercato biologico siano a portata di mano, quindi, potremmo unirci e insieme proporre al mercato i nostri prodotti agricoli "nostrani",insieme decidere i prezzi e le strategie di mercato, insieme realizzare quel piccolo profitto in più che... coi tempi che corrono non guasta mai. Potremmo valutare ed ottimizzare la resa dei nostri piccoli appezzamenti, potremmo investire in mercati nuovi pur essendo totalmente eco-sostenibili, Tipo la produzione di birra artigianale, l'orzo è un prodotto che viene bene in valcamonica, di qualità, Quest'anno noi, abbiamo avviato un campo sperimentale, per valutare sul "campo" resa e qualità. E poi ci sono le mele, l'uva americana, le ciliege, le patate, i kiwi, i funghi, le castagne... e chi più ne ha più ne metta. Un mercato che se ben fatto potrà permetterci di trarre quel pur misero profitto che ci stimoli ad andare avanti, a trattare con il solito amore questo splendido semiselvaggio territorio montano che è la valcamonica. Quindi, agrcoltori uniamoci sotto un unico nome ed un ' unica bandiera...
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martedì 19 ottobre 2010

BIRA BUNA... THE VIDEO IS ON THE NET!!!

ATTENZIONE: IL VIDEO COMPLETO LO TROVATE QUI

Ciao amici finalmente il video che è ormai leggenda è anche on the net!!!(Precisazione per i dialettofili: non intendo che è al pulito...)
Siccome l'FBI ha chiuso Megavideo e Megaupload (mi sa che la Biondi gli ha fatto una soffiata sapendo che c'era il nostro video...), l'unico modo valido per guardarlo è il link sovrastante... Se usate Firefox potete scaricarlo col tool "Downloadhelper"...
Se avete problemi noi siamo qui.... Lasciate un commento o mandateci una mail...
Ciao e...
BIRA BUNA A TUTTI!!!!
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martedì 7 settembre 2010

Crisi economica, crisi di valori, crisi sociale, ci mancava solo la crisi di governo. Ma se cade sto governo... che proposte ci sono in ballo?

Ci voleva ancora un fascistone per far fuori il cavaliere de sto c....! Benone l'importante è creare l'occasione per mandarlo a casa... Ma voi credete proprio che riusciremo a destituirlo? Le forze politiche in campo non mi sembrano nelle condizioni di creare quell'alleanza necessaria per farlo cadere, quindi processarlo e condannarlo per i suoi misfatti, altro che legittimo impedimento. Un'azzeramento che potrebbe permetterci di porre rimedio a tutte quelle manovre politiche, messe in atto senza scrupolo, approfittando di un consenso populista a dir poco vergognoso, una specie di circuizione di incapaci. In poco tempo ci hanno fatto bere di tutto: Dal milione di posti di lavoro all'abolizione del bollo, dall'abolizione delle province, all'alitalia,dal furto dei tfr accantonati, ai condoni fiscali, dal partito dell'amore, all'ossessiva e sistematica guerra contro qualsiasi nemico (negri, drogati, tifosi, pirati della strada, maniaci di ogni tipo) tranne che per quelli veri. Prima la chiesa e la DC, prima ancora il fascismo, adesso il (questa mi piace) Partito del predellino... probabilmente quello che bERLUSCONI usa per tirarsi un po' sù. Ma questa é solo la prima parte della questione che voglio mettere in campo stasera. Quello di cui volevo parlarvi è appunto lo scenario politico che ci troviamo davanti. Abbiamo varie entità politiche in campo... nessuna! dico NESSUNA! si rifà ad una espressa ideologia politica. Tutti col programma di governo ma nessuno con una costituzione fondante... Era meglio un tempo che c'erano i comunisti, i fascisti, i democristiani... Oggi c'è solo capitalismo e sfrenato consumismo. Si sente parlare soltanto di economia, crescita, sviluppo, PIL, reddito... Come se questi fossero ormai dogmi irrinunciabili. Nessuno che metta in dubbio quest'ordine di idee. Eppure senza avere lauree in economia o addirittura Nobel come gli idioti ottuagenari che a turno vengono interrogati sull'argomento e che ogni volta sparano montagne di stronzate, a me, pare ovvio pensare che il sistema consumista-capitalista stia arrivando al capolinea, a qualcuno inizia a mancare il pane sotto i denti, come al solito le prime a pagare sono le classi più deboli.Ed eccole lì le guerre tra poveri, come tanti cani randagi dietro all'unico osso lanciato di tanto in tanto dalle classi più ricche, cosiddette Dirigenti (io direi digerenti... visto che magnano!). Ma come si fa a non capire, che per forza di cose, anche solo per contrapposizione dei termini, se esistono i ricchi per forza ci devono essere i poveri? Se esistono capi esistono sudditi, se esistono padroni, esistono servi... Che la condizione unica garante di pace parte dall'equità sociale? Che non c'è il lupo dietro un poveretto che scappa in Italia dalla miseria delle sue terre natìe? Che il lupi ce li abbiamo in casa, sopra di noi e sistematicamente ci mangiano addosso? Meditate gente meditate... P.S. per Mr Bonny: Appena ho il peso esatto della carta scriverò l'articolo promesso ciao
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mercoledì 21 luglio 2010

birabù birabà sciallallà

...ebbene si, abbiam fatto la birra, proprio buona, in tutte le sue varianti. Fare la birra è stata un esperienza veramente interessante. Interessante ed al tempo stesso molto impegnativa, dettata da tempi che non sono più tuoi, ma della birra stessa... Ma non è di questo che vi volevo parlare stasera, ma, cogliendo appunto l'occasione di quest'ultima esperienza, del fatto di affrontare la vita, consapevoli che quella, è la nostra occasione di manifestarci al mondo, che le esperienze fatte, sono tracce indelebili del nostro passaggio. Confesso che ogni giorno, il mio sconcerto, diventa sempre più grande, nel vedere la massa, incapace di godere del libero pensiero: quello con la elle maiuscola, quello che non ne vuole sapere degli stereotipi, che non accetta i confini, CHE NON CI STÀ, ALL'IDEA CHE TUTTO, PER FORZA, DEBBA ESERE ASSOGGETTATO AL DANARO ED AL POTERE PERSONALE..! Proprio queste esperienze, strane ed esterne al cerchio della libertà, concessa e/o condivisa. Mi permettono di credere, che in futuro, la gente rinsavisca, che scoprano tutti, quant'è bello pisciare fuori dal vaso ogni tanto, senza ledere nessuno, ma con la libertà di scegliere di che vita si debba morire... Di lotte, non se ne parla... abbiamo talmente tutti il culo, ancora troppo nel burro, che non siamo in grado di pensare ad altro se non di non perdere quel poco che abbiamo...debiti compresi. Il sitema ci ha resi talmente schiavi del danaro, che non sappiamo più nemmeno che cosa viviamo a fare. Fino ad ora ho usato il "noi" ma adesso userò il "voi". Vedete cari amici, io da tempo immemore, mi sono sempre ribellato a questo sistema, non lo trovo giusto perchè non fa si che il bene... vinca sul male! Martoriati tra uno scempio ideologico ed uno ecologico, voi liquidate con l'aggettivo utopico tutto ciò che non comprenda i soldi. Già lì è finita. Invece, a mio modo di vedere, proprio quella, è l'unica soluzione, non abbiate paura cari amici, spogliatevi di tutto ed entrate in quest'acqua... Il Partito Anarcolternativo dei Malvestiti e dei Maleodoranti, augura buona "bira buna" a tutti... Glù glù glù glù glù... Haaaaaaaaaaaaaaaa! casso l' pròpe buna. ciao
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lunedì 19 luglio 2010

NASCE LA BIRA BUNA... SOLO PER INTENDITORI!!

Se vi siete chiesti che fine abbiamo fatto... presto detto... siamo diventati mastri birrai!! Dopo la superlativa produzione del vino, ci siamo cimentati in quella della birra, con ottimi risultati... La cosa è di per sè piuttosto impegnativa, e visto che il nostro metodo è artigianale dal principio alla fine, ciò spiega la nostra prolungata assenza... Ma non temete siamo tornati più in forma che mai!! Il nostro spirito "contro" questa volta l'abbiamo materializzato nella creazione di una birra dal sapore antico, altro che beck's e ceres! Abbiamo seguito le orme degli antenati, con paioli di rame e fuoco di legna, per ridare vita a una bevanda che nei tempi passati era diffusa dalle nostre parti, dove i campi erano pieni di orzo, avena e segale. Un modo come un altro per vivere fuori dagli schemi del III millennio e soprattutto un modo come un altro per bere qualcosa di buono!! Altro che le "feste della birra" che van tanto di moda in estate, dove ti rifilano piscia raffreddata in bicchieri di plastica, buona solo a gonfiar la pancia!! Insomma se vi siete incuriositi al punto giusto sappiate che saremo in giro a riproporre la nostra esperienza in diretta (per le date e i luoghi vi terremo aggiornati). È gia pronto anche un dvd, che potrete acquistare insieme alla birra. Per qualsiasi informazione potete mandarci una mail (cliccate nella colonna qui a fianco)

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venerdì 14 maggio 2010

Spirito anarchico

Amici miei il mio spirito è spinto sempre più verso le sponde dell'anarchia, o meglio, del "me ne sto fuori da tutte queste menate perchè mi hanno veramente rotto il ca**o"..... Vuoi la primavera, vuoi i figli a cui badare, ma ultimamente nè leggo il giornale nè seguo il tg e tantomeno sono stata a votare.... In effetti non scrivo più nemmeno sul blog, e questo un pò mi dispiace perchè le voci fuori dal coro non sempre sono stonate ed è bello ascoltare chi ha qualcosa di diverso da dire... Ma cosa volete, come dicevo mi sono davvero stufata di questa politica schifosa che si ripete giorno dopo giorno uguale a sè stessa. Chi è indagato per corruzione, chi è accusato di favoritismo, chi si dimette per scandali sessuali, chi si inciucia con la mafia, appalti truccati, sanità corrotta, favoreggiamenti, intercettazioni, malaffari, tangentopoli, vallettopoli, calciopoli, monopoli...... Ma che vadano un pò tutti affanculo!!!! Destra, sinistra, centro e periferie messi assieme!! Ma chi me lo fa fare di farmi prendere per il culo e scegliere democraticamente quale sarà il prossimo stronzo da mandare a Roma a scaldar poltrone?! Io me ne sto fuori perchè tanto uno vale l'altro... Cambiano i nomi ma non la sostanza: tutti buoni a raccontare le favolette al popolo, mentre la realtà passa sotto i suoi occhi dicendo "ehi, sono qua, non vedi quanto sono diversa da ciò che ti fan credere?!" Niente da fare... La gente sta lì, rincoglionita, ad ascoltare le cazzate di Bondi e a votare per Cota... Mah... Tutto ciò mi dà la nausea.... E allora me ne vado, con un seme nella mano, lo ricopro di terra, guardo la pioggia che lo bagna e il sole che lo scalda, e lui che torna alla luce trasformato in germoglio... Lo guardo crescere, farsi pianta, guardo i suoi fiori e ne immagino i frutti... Ne assaporo con la mente la dolcezza e allora penso che la vita è una magia, nelle sue mille forme, nei fiori che sbocciano ogni anno per macchiare i campi di colore, nei profumi della menta, del basilico e del glicine, nella terra arata che si stende come un letto per accogliere ciò che sembra morto ma ha la vita in nuce, dentro la sua scorza dura... Cosa può darti soddisfazione se non estirpare i rovi che soffocano la vite, tagliare i rami secchi per dar vigore a quelli nuovi, zappare la terra per farla respirare, guardare tuo figlio che tocca un'ortica e scopre che punge, vedere tua figlia che assaggia un sasso e scopre che è duro!! Basterebbe così poco per mantenere dentro di sè la gioia e l'ebrezza della vita, e invece ci tocca subire questo sistema disastroso, e come se non bastasse anche le sue estreme conseguenze.... Ci tocca farci il culo per uscire da una crisi che, nonostante le favolette, è ancora qui come una spada di Damocle... E allora cosa ci resta se non ammazzarci, disperati... Guardo la Grecia e mi chiedo dove stiamo andando... Cosa ne è della culla della democrazia, che ha tenuto in grembo la filosofia dell'Occidente, terra di Omero e di Socrate... Che direbbe Platone nel vedere che si è ridotta sul lastrico, a rischio di bancarotta, come la peggior ditta o una banca di serie c... Questa è la civiltà del terzo millennio signori miei... Se qualcuno ci trova un motivo di vanto me lo faccia sapere, perchè io nemmeno con tutta la buona volontà!! E giusto per rimanere ottimisti, guardo i disastri che ultimamente interessano il nostro pianeta: tsunami, terremoti, vulcani che esplodono, macchie di petrolio che distruggono interi ecosistemi, frane, alluvioni, centinaia di migliaia di morti... Che sta succedendo?! È solo un'impressione o questi eventi catastrofici sono aumentati negli ultimi anni? Così tanti tutti insieme..... Non ci staremo profeticamente avvicinando al 2012?! Tranquilli, non credo che in quel tempo la storia finirà, ma forse dei grossi cambiamenti sono in atto nel mondo sublunare... Quindi vi lascio con queste parole, che qualche giorno fa una vecchia di Andrista ha detto a me:
"Bada all'ora che verrà, perchè i misteri si faranno, e i figli si allevano una volta sola...."
Ciao amici.......
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mercoledì 3 marzo 2010

...Ma non vi siete mica stufati voi di questa sinistra? compagni! riappropriamoci dei nostri ideali!

Stiamo assistendo ormai da tempo, ad un disastro della politica. In generale, s'intende, non solo delle destre, manifestamente fasciste, ipocrite e populiste. Ciò che più mi irrita è quest'assoluta inconsistenza dell'opposizione. un'insipienza ideologica, come se l'eredità comunista, fosse passata attraverso un tritacarne, separando la spalla dalla coscia e il filetto dalla lonza. ...e il PCI, poi il PDS, poi i DS, poi la quercia e poi l'ulivo e poi rifondazione  e i lavoratori comunisti, e i verdi arcobaleno,  e i comunisti italiani, i D'ALEMIANI, i PRODIANI, i VENDOLIANI... Adesso addirittura Gli stolti e zotici politicanti della pseudosinistra della valle, ci chiedono di votare Formigoni alle regionali (ben inteso che riesca a raggiungere il numero di firme, ma tranquilli, fossi io sarei fuori dai giochi, Ma l'furmiga col so socio berlusca, l'a già ensìtt) BASTA!!! Riappropriamoci degli scranni di sinistra! Ma dove stiamo andando a finire? Gli ideali vengono smossi come canne al vento, non c'è più nessuna serietà. Durante la mia forma di protesta, addirittura giunsi tempo fa alla fondazione di un nuovo partito politico, che ribadisco e rilancio in questa sede. Quest'idea scaturì dal fatto che la politica non era più in grado di riempire la mia fame di pace sociale. Oggi la politica, è diventata un apparato utile solo a sè stesso, paragonata alle patologie, essa oggi è come un cancro per la società,con metastasi dappertutto, pronta ad appropriarsi delle nostre vite pur di soddisfare i propri bisogni. In realtà i politici dovrebbero essere le persone più sagge e giuste, che insieme cooperano, anche discutendo con animosità, collaborano per garantire a tutti i cittadini pace e serenità. Invece... Ogni giorno: Corruzioni, collusioni mafiose, bagordi, sesso, droga, trans, nepotismi idioti da medio evo, l'integrità morale non conta più nulla, l'importante è scavallarsi i processi ed evitar la galera, oggi si aspetta la decorrenza termini e poi si va avanti a blaterare con la pretesa di essere presi sul serio, come se sti cagoni politicanti fossero dei semi Dei. Intanto il tessuto sociale si sbrandella sotto i colpi della crisi e di un sistema che fa acqua da tutte le parti. La sinistra, in questi anni pur di stare al passo, non si è accorta di aver perso il suo senso per la strada. Come le frignate dei bambini che vogliono le cose ma non sanno neanche il perchè. Invece di fare politica, ci si limita ad inseguire, a giocare con le regole di un gioco che con la società non ha nulla a che vedere,una via di mezzo fra risiko e monopoli.   Ma io mi sono rotto i coglioni, di vivere nella precarietà, io non credo di essere nato per provare un senso di timore, la mattina quando mi alzo, al pensiero di non poter vantare la benchè minima certezza sul mio e altrui futuro... Non credo sia sufficiente, pretendere dalla gente che sia felice perchè lo stato ci permette di arrancare, quasi con vergogna, sempre e rigorosamente nel dubbio, nell'incertezza e vinti da una serie infinita di prevaricazioni ed ingiustizie. Tutti i giorni, quasi chiunque, a parte i barboni, si svegliano e si immettono in questo asurdo meccanismo di sistema. Una vita frenetica, sparata vorticosamente nel futuro più inconsapevole, più incosciente che si sia mai visto. Tutto questo... puta caso, al sol fine del danaro.    P.A.M.M. Partito anarcoalternativo dei malvestiti e dei maleodoranti, contro il consumismo e il capitalismo, pace libertà ed equità.
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