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mercoledì 5 novembre 2008

La riforma Gelmonti....

...Approfitto del fatto che il mio amore ha accennato alla scuola per spenderci pure io due paroline... Per lo meno i nostri detrattori non verranno a dirci che "ce l'abbiamo sempre e solo con Berlusconi..." E' vero... Anche la Gelmini vuole la sua parte!! O meglio, dovremmo piuttosto prendercela con Tremonti, visto che i tagli li ha stabiliti lui... E la nostra Mariastella nazionale non ha fatto altro che escogitare qualcosa per renderli attuabili, accollando su di sè tutte le ire di studenti e professori (nemmeno la Moratti, ai suoi tempi, fu tanto odiata!!)... Che dire... Inizio subito col far notare un "piccolo dettaglio insignificante" a coloro che si ostinano a sostenere che questa riforma NON E' UN TAGLIO ALLA SCUOLA... Se andiamo a leggere il testo della famigerata manovra finanziaria di mr. Giulio, troviamo esattamente queste parole: "Fermo restando il disposto di cui all'articolo 2, commi 411 e 412, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, dall'attuazione dei commi 1, 2, 3, e 4 del presente articolo, devono derivare per il bilancio dello Stato economie lorde di spesa, non inferiori a 456 milioni di euro per l'anno 2009, a 1.650 milioni di euro per l'anno 2010, a 2.538 milioni di euro per l'anno 2011 e a 3.188 milioni di euro a decorrere dall'anno 2012." (legge 6 agosto 2008, n°133, art. 64, comma 6) ...Se non sono tagli questi!!! E ci credo che si torna al maestro unico!! Se in 4 anni bisogna risparmiare quasi 7000 milioni di euro, è già un miracolo che il maestro unico non l'abbaino istituito anche al liceo!! Che dire poi della possibilità, per le università pubbliche, di trasformarsi in fondazioni private? (legge 6 agosto 2008, n°133, art. 16, comma 1) Tradotto in termini pratici, ciò significa che le università potranno aumentare a loro piacimento le tasse d'iscrizione, e ricevere ulteriori finanziamenti da enti privati, subordinando così la formazione alle logiche di mercato... Ma sì, commercializziamo anche la cultura!! Che ce frega?! Così avremo degli studentelli bravi e belli di serie A (quelli che hanno i soldi, ovviamente...) e dei poveri sfigati di serie B, che i soldi non ce li hanno, e quindi... perchè conceder loro il diritto all'istruzione?! Questi sono solo due esempi delle magnifiche novità introdotte nell'ambito scolastico, ma bastano per farsi un'idea... Per carità, bisogna pur riconoscere i meriti della riforma, come il divieto, per gli editori, di cambiare i testi scolastici per almeno 5 anni... Essendo stata anch'io una studentessa, so bene quanto costino i libri, e soprattutto so bene cosa significa non poter riutilizzare i libri di una sorella che ha fatto la mia stessa scuola e ha un solo anno più di me! Non sono d'accordo con chi, per partito preso, denigra in tutto e per tutto ciò che fa chi non sta dalla sua parte, e quindi mi è sembrato giusto sottolineare anche le note positive... Detto questo, faccio un'ultima osservazione sull'ondata di proteste che la riforma ha scatenato... D'accordo col fatto che gli episodi di Piazza Navona non rendono certo onore ai manifestanti, d'accordo che i "bollori giovanili" portano spesso alla protesta e alla ribellione per motivi che, a volte, non lo richiederebbero, e d'accordo anche sul fatto che l'opposizione ne ha un pò approfittato.... Una cosa però rimane: se escludiamo gli universitari, tutti gli altri studenti, dalle elementari alle medie alle superiori, sono minorenni, e quindi non hanno, come noi, la possibilità di votare, la possibilità quindi di scegliere chi si occuperà delle loro faccende... Questo solo fatto può bastare, secondo me, perchè essi scendano in piazza a manifestare... Hanno il diritto di protestare contro delle decisioni che, alla fine dei conti, sono a loro sfavorevoli: che altro modo possono avere per difendere i loro diritti?! E non solo... Non critico nemmeno coloro che bloccano il traffico o si piazzano sui binari del treno, perchè se la gente protesta senza dar fastidio a nessuno, chi mai le darà ascolto?!! Il sistema-scuola del nostro paese non brilla certo per efficienza e qualità, sprechi ce ne sono a bizzeffe (come in tutti i campi, del resto...) e una riforma è pur sempre necessaria... Ma non si dovrebbero, per logica, migliorare le cose, anzichè peggiorarle?! Mah...

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