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venerdì 15 maggio 2009

Fascismo e... fascismo

Ne abbiamo già parlato più volte, ma se torno a scriverci un articolo è perchè credo sia un argomento fondamentale e purtroppo non abbastanza evidenziato... Le ultime sparate del nano arcoriano e della sua corte di giullari, poi, ci danno un ennesimo spunto per ribadire il concetto: l'attuale governo italiano sta assumendo ogni giorno di più i connotati di un regime vero e proprio... Già tempo fa due voci sicuramente più autorevoli della mia sottolineavano i paralleli tra Berluscoglioni e Mussolini: il Washington Post negli Usa e il Guardian in Gran Bretagna... E sono solo 2 esempi, che ho tirato in ballo per dimostrare che questi paragoni non sono semplicemente i deliri di certi oppositori comunisti mangiabambini che complottano per screditare la santa icona del Primo Ministro... La questione sorge spontanea: perchè questa gente continua a rifiutare gli appellativi di fascista e razzista se, di fatto, lo è?! Come va definito altrimenti uno che se ne esce con queste dichiarazioni: "noi non vogliamo un'Italia multietnica"?! E che dire poi del nuovo "pacchetto sicurezza"? Cosa sono le ronde se non una nuova versione dello squadrismo fascista, delle squadre d'azione che si sostituiscono alla polizia ordinaria? E il reato d'immigrazione clandestina? Cos'è se non una misura razzista e xenofoba? In poche parole significa che il semplice status di immigrato ti rende un delinquente e quindi punibile... Si tratta semplicemente di ESSERE un immigrato, non di aver compiuto un'azione delittuosa... una volta bastava ESSERE ebreo, domani chissà, basterà essere biondo, o alto più di 2 metri, o essere nero di pelle... Ci rendiamo conto?! E questa è solo l'ultima di tante misure proposte o adottate dal governo... Avete già dimenticato la malsana idea di schedare i rom, prendendo loro le impronte digitali?! Perchè non tatuargli sul braccio un bel numero identificativo, così li censiamo meglio?! Ma lasciamo da parte questa specie di leggi razziali, e andiamo avanti... Cosa serve per capire se in un paese vige uno stato di regime? Secondo me sono fondamentali 3 cose: la mancanza della libera informazione, la mancanza di giustizia e la mancanza dell'attività parlamentare... Bene... Come siamo messi in Italia in questo senso? Bè, la mancanza di una libera informazione è sotto gli occhi di tutti, anche di quelli che gli occhi li tengono chiusi... A partire dal novembre 1926 il regime fascista pose fine alla libertà di stampa, e addirittura istituì il Minculpop, il Ministero della cultura popolare che si occupava di propaganda allo scopo di acquisire il favore e il consenso dei cittadini... Oggi le cose non sono molto diverse: Berlusconi possiede 3 reti televisive nazionali e controlla le reti rai, mettendone ai vertici persone a lui gradite e cacciando quelle sgradite (un pò di esempi? la cacciata di Santoro, Biagi e Luttazzi nel '93, il posto fisso di Bruno Leccaculo Vespa, l'intercettazione telefonica con Saccà, direttore di Rai Fiction, l'accanimento contro Travaglio, colpevole di dire la verità sui rapporti di B.& co. con la mafia, per non parlare dei tg, che si occupano di tutto tranne che delle cose essenziali...). Anche in campo editoriale, ovviamente, lo zampino del nano pluriimprenditore è presente, e non solo per quanto riguarda le testate di sua proprietà... Insomma fare informazione, e informazione libera, è ormai una rarità, nel nostro paese (lo sarà ancora di più se si pensa a leggi che vietano la pubblicazione di intercettazioni telefoniche ed atti processuali...) e anche quelle poche voci che si alzano contro vengono presto taciute spacciandole per menzogne e calunnie... Il popolo, in un modo o nell'altro, finisce per credere a ciò che gli dice il capo... Ma veniamo al secondo punto: la giustizia. Il fascismo abolì l'indipendenza della magistratura e instaurò il "Tribunale speciale per la difesa dello stato" col compito sostanziale di reprimere il dissenso... Che fa oggi Berlusconi? Si fa, come è noto, le leggi ad personam, che lo salvano ogni volta da condanne sicure e meritate (vedi il Lodo Alfano, ultima della serie), e cerca con fermezza, fin dall'inizio del suo mandato, di attuare una riforma della giustizia... A che scopo? Annullare la fuzione di controllo sui giudici e l'indipendenza del Csm e sostituirle, di fatto, con un controllo da parte del potere politico sul potere giudiziario... Risultato? La casta diventerà ancora più intoccabile, e potrà andare direttamente all'attacco di giudici scomodi, giornalisti che non si sottomettono, oppositori politici, insomma di chiunque dia fastidio... Ma non era la nostra stessa Costituzione a sancire la separazione e l'indipendenza dei poteri?! Mah... Forse sono io che ricordo male... E veniamo al terzo punto: il Parlamento... Che fine ha fatto? Dov'è il dialogo tra maggioranza e opposizione, tipico dei governi democratici?! Mussolini, una volta insediatosi al governo, aveva definito il parlamento "un'aula sorda e grigia"... Oggi, oltre alle affermazioni del premier che "bastano poche persone per governare", viviamo una situazione in cui si va avanti a colpi di decreti legge, anche quando le misure di urgenza e necessità sono totalmente assenti, e a colpi di ricorso alla fiducia... In pratica le discussioni in aula e l'analisi dettagliata dell'intera proposta di legge sono ridotte al minimo... È un pò come firmare un contratto senza leggerlo... Quindi anche al Parlamento è sottratta sempre di più la sua funzione legislativa... Mi fermo qui, anche se di argomenti ce ne sarebbero un'infinità... Come l'intenzione espressa più volte di cambiare la Costituzione, anche da solo se necessario, in modo da conferire più poteri alla figura del premier (ancora?! e cosa vuoi più di così? che ti salutino col braccio teso?!), o il connubio deleterio col Vaticano, sancito da ripetuti baci pubblici dell'anello papale (non ti bastano i Patti Lateranensi, firmati dal tuo illustre predecessore?!)... O ancora, la fusione con l'ex An, erede diretta del movimento fascista ( che dire dei suoi continui tentativi di riabilitare la figura di fascisti e repubblichini, in nome di una loro non meglio identificata "buona fede", paragonandoli addirittura ai partigiani, morti per liberare il paese da una dittatura...) Insomma, cos'è tutto questo se non un regime di stampo fascista? Certo, non è una dittatura esplicita ed evidente: chi si oppone non viene imprigionato o ucciso ma ci sono tanti modi per zittire gli avversari... La gente non è obbligata a suon di manganello a pensarla come la maggioranza, ma in un modo o nell'altro vi è indotta: crede di essere libera di pensare con la propria testa, ma di fatto non lo è... E proprio per questo si tratta di un regime più subdolo: non c'è bisogno del bastone e della repressione perchè ci sono la televisione e l'informazione monocolore... E così abbiamo una dittatura più difficile da sconfiggere: se prima bastava che gli oppressi prendessero coscienza di essere la maggioranza e quindi si ribellassero, oggi gli oppressi non si rendono neanche conto di esser tali... E se un popolo soggiogato pensa di essere libero, come è possibile ridargli la libertà?!

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