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mercoledì 1 giugno 2011

Viaggio al di là dei confini del noto, alla ricerca di risposte che non hanno riscontri scientifici

Durante un colloquio con un amico, l'altro giorno si è parlato proprio di quest'argomento. Si parlava di biodinamica e del suo lato mistico che al giorno d'oggi diventa per i più,  quasi intollerabile. Il mio pensiero in merito tuttavia è del tutto differente. Io credo che non si possa affermare che se una qualsivoglia vicenda non ha riscontro scientifico non sia vera. Potremmo farlo, se si riuscisse , al limite a dimostrare la fallibilità di questa. Credo che proprio da questo punto siano partite le grandi scoperte che nei secoli hanno arricchito la nostra conoscenza. Certo un tempo era più facile fare scoperte, il pensiero era più libero mentre oggi è sempre più globalizzato. I confini nei quali è adito pensare sono sempre più ristretti. Addirittura chi varca queste soglie rischia l'isolamento sociale e la condanna. Tornando all'argomento iniziale, esso mi innescò una serie di ragionamenti paralleli espansi in vari campi, che funzionano tutti basandosi sul misticismo, ad esempio la religione, l'astrologia, lo sciamanesimo e la magia, nell'espressione più alta del termine.  In tutte queste pratiche chi detta legge è la fede, non tanto di chi le pratica ma di chi le riceve. Eh si miei cari, è proprio il caso di dire che la fede fa miracoli. Cosa sono i miracoli se non delle auto guarigioni, degli autoaiuti che tramite un detonatore si innescano e si concretizzano. I vangeli parlano spesso di questo, della fede che salva le genti. E tutti questi demoni scacciati dal signore attenendoci pure al contesto storico non possono essere paragonati ad i nostri tumori? 'Ndo cazzo son finiti tutti sti demoni al giorno d'oggi? Possibile che non ce ne sia più neanche uno? Non è forse l'uomo stesso a generare il suo demone ed a liberarsene attrverso la fede? A questo proposito porto un'esempio: da piccolo avevo i porri sulle dita, un'infinità tipo cinquanta o giù di lì. Qualcuno mi disse di prendere un filo, fare tanti nodi quanti fossero i porri e seppellirlo in un luogo in cui non sarei più passato, quando il filo sarebbe marcito i miei porri sarebbero andati via. Lo feci e dopo qualche tempo nell'arco di una notte i miei porri sparirono completamente, senza lasciare traccia. Non credo sia stato il filo ma la mia fede che mi ha guarito. Orbene, io non ho mai accettato di porre un limite alla mia conoscenza, ho sempre cercato di far quadrare un cerchio, non mi sono mai bastate le rispostine liquidatorie del tipo. fantasticherie, puttanate, sogni stupidi al di fuori della realtà. L'ignoto non mi fa paura, anzi al contrario mi affascina ed in esso confido perchè credo che proprio lì stia la risposta alla vita eterna, intesa come l'attimo impercettibile della trascendenza verso l'infinito. Nella vita cerco di porre attenzione anche e soprattutto a quelle sfumature che, come alieni, ci parlano una lingua incomprensibile ma assolutamente ricca di verità. Il messaggero ci parla attraverso le persone, i fatti e le cose. Ci racconta la nostra vita nel presente, nel passato ma anche nel futuo, come se lui gia sapesse che succede e come andrà a finire... Ma questa è un'altra storia, un altro post da mettere sul blog.

10 commenti:

  1. La discussione riguardante l'argomento è piuttosto complessa, dibattuta e controversa.
    Tanto per fare alcune citazioni
    - "Mai commetterò la banale stupidità di ritenere una frode tutto quello che non sono in grado di spiegare.” (Carl G. Jung)

    -“Leggi non per contraddire e confutare, né per credere e dare per scontato, ma per soppesare e considerare.” (Sir Francis Bacon)

    -"Sì, o signori della Gerarchia Ecclesiastica, la Terra sta ferma, se lo desiderate; è il Sole che rotea. Vi dirò di più, se me lo chiedete, vi dirò che la Terra è piatta e che il Cielo è di cristallo. Volesse Iddio che i vostri crani fossero della stessa materia e che un poco di luce potesse così penetrare nei vostri rispettabili cervelli. Voi siete autorità e la scienza è costretta a riverirvi; essa può permettersi di farvi un inchino quando vi incontra, poiché rimane mentre voi trapassate. I vostri successori saranno anzi costretti ad inchinarsi a loro volta ed a vivere in pace con essa.” (Galileo)

    ma anche:
    “Il problema non è tanto lo sciachimismo, quanto l’antiscienza sempre più diffusa.”
    ...
    “Come se la scienza fosse un male da cui fuggire: come se fosse meglio tornare ai tempi delle erbe, delle streghe e della Santa Inquisizione.”
    (P.Attivissimo)

    "La pseudoscienza è un despota tale che fino ad oggi non se n'erano ancora conosciuti. Un despota che ha i suoi sacerdoti e i suoi schiavi" (F.Dostoevskij)

    Ho trovato molto interessante, secondo il mio punto di vista, il saggio del prof. Silvano Fuso "Scienza, pseudoscienza e irrazionalità" che si può trovare in formato pdf a questo link http://ulisse.sissa.it/biblioteca/saggio/2002/Ubib020201s002
    Un poco lungo ma ne vale la pena.

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  2. Indovina se condivido il testo che mi hai consigliato? E' un po' come se Berlusconi parlasse di comunismo. Se nelle pseudoscienze inseriamo pure l'oroscopo del giorno dopo, la chiromante o i preti e la religione in genere, beh ci sta. Tuttavia credo comunque che un pensiero circoscritto e globalizzato come questo contemporaneo, per forza di cose non permetta a nessun'altra forma di pensiero di insinuarsi e di sconquassare tutto. Io resto dell'idea che: se le nostre potenzialità sono mille, noi stiamo usando dieci. Per aspera ad astra quindi, magari un'idea alternativa al momento non è dimostrabile, ma io la cavalco lo stesso nella speranza di scoprire qualcosa di nuovo che ci faccia stare bene, consapevole comunque che la verità oggettiva può scaturire soltanto dal confronto collettivo. Fatti fare la mappa astrale, Il dalay lama viene individuato proprio utilizzando questa lettura astrale. ciao pezzo di granito.

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  3. Siamo partiti da alcune osservazioni riguardanti le tecniche di coltivazione, tecniche diverse che implicano tutto un modo di vivere, osservare e lavorare la terra cioè come aiutare la natura per ottenere una terra sempre più fertile e siamo giunti ad una complessa discussione filosofica che sconfina in una campo dove non mi sento proprio a mio agio.
    Apprezzo le tue convinzioni e la tua speranza. La speranza è un valido sentimento; la forza della speranza dovrebbe essere sprigionata in ognuno di noi perché possano emergere nuovi orizzonti. Così avrebbe luogo la mite rivoluzione capace di porre fine all’attuale predominio di iniquità e immoralità.
    Anche il confronto e il dialogo portano certamente ad un’armonia comunitaria.
    Quindi forza: “ad augusta per angusta”!

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  4. Anch'io ho letto il saggio di Fuso e per i miei gusti è un pò troppo di parte... Difende la sua visione e getta m***a sulle altre... Ciò che non mi va più che altro è che lui sostenga l'inefficacia e l'infondatezza di quellle che chiama "pseudoscienze"... Secondo me queste hanno sì fondamenta, che sono però diverse dai criteri utilizzati dalla scienza ufficiale, e la loro efficacia è dimostrata tramite i risultati... Lode alla scienza che ci ha fatto fare progressi in ogni campo, il problema semmai è l'utilizzo che si fa delle scoperte scientifiche... Cosa penserebbe Einstein se vedesse ciò che sta succedendo col nucleare?!! E poi mi chiedo... Perchè un buon falegname taglia la legna con la luna calante?! E un buon contadino semina certe cose con la luna crescente?!! Non possiamo negare che i pianeti e le stelle influenzano il resto dell'universo, come non possiamo negare che l'energia che abbiamo dentro possa influire sugli eventi esterni... certo, se ci limitiamo a leggere l'oroscopo del giorno sui rotocalchi rosa siamo tutti d'accordo che si tratta di stron****ate!!!!

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  5. Oilà, ben trovata Any!
    Vedo che il post si sta animando: forse proprio questo era lo scopo del Feder.
    Sono convinto che l’incrocio tra idee diverse sia patrimonio acquisito delle società aperte: ogni essere umano accresce la propria coscienza civile e la possibilità di farsi un’idea propria appunto aprendosi alle idee più diverse, confrontandole, soppesandole, e quindi facendo una scelta.

    Anche sull’influenza della luna, come ben saprai, vi sono innumerevoli e contraddittorie opinioni.
    C’è che sostiene che il ripetersi dei cicli lunari ha spinto l'uomo a cercare connessioni con fenomeni ricorrenti della vita quotidiana, fino a far fiorire una serie interminabile di credenze popolari, in massima parte completamente prive di riscontri effettivi ed incapaci di reggere di fronte anche ad una superficiale verifica effettuata con metodi scientifici;
    Altri invece non prendono una presa di posizione chiara, verso quella correlata tendenza new age che, seppure con il beneficio del dubbio, riconosce qualche "credito" a diffuse credenze popolari, relative agli effetti della luna su svariati fenomeni biologici e, in particolare, sulle attività agricole.

    E’ anche accertato che la luna esercita un'influenza diretta e non trascurabile sulle vicende terrestri. L'influenza della Luna sulla Terra si manifesta soprattutto attraverso fenomeni dovuti alla forza di attrazione. L'effetto da essi prodotto è il periodico sollevamento e abbassamento delle masse terrestri alla superficie. Quando la Luna si trova allo zenit di un mare, il livello dell'acqua si innalza al di sopra della media, dando luogo al fenomeno della marea.

    Per quanto riguarda l’agricoltura ho letto un articolo su una rivista specializzata dove venivano riportate le impressioni di esperti di giardinaggio, orticoltura, piante officinali ed aromatiche, frutticoltura, olivicolutura, viticoltura, colture erbacee, agricoltura biologica, enologia, apicoltura ed avicunicultura. A dispetto delle credenze e delle esperienze tramandate nei secoli dalla tradizione popolare che teneva in molta considerazione le fasi lunari nelle diverse pratiche agricole, pur senza ecludere una possibile influenza della luna, la maggior parte degli esperti interpellati ritiene che la buona riuscita delle colture è prevalentemente dovuta alla scrupolosa osservanza delle più appropriate tecniche di coltivazione. Essi affermano infatti di non trovare differenze significative nei risultati ottenuti.
    Lo stesso vale per il taglio del legname, la potatura, il travaso del vino ecc.., nei vari studi e trattati, i più sostengono che la luna non ha alcuna influenza.

    Io sono uno degli scettici sull’influenza lunare ciò non ostante nelle mie operazioni di coltura, quando mi è possibile, seguo le fasi lunari perché in fondo non mi costa nulla e soprattutto mi danno una cadenza che abitua alla pazienza e ai ritmi lenti della natura. Mi da cioè quel senso di antico e di saggio che la frenesia dei tempi moderni ci stà togliendo.

    La lune est pleine et on ne sait pas qui l'a mise dans cet état. (Alphonse Allais)

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  6. Eh eh l'argomento è complesso e non si risolve con un commento, quindi mi limiterò a qualche punto... Cosa intendi quando dici che la maggior parte delle credenze popolari non ha un riscontro effettivo? Io quando imbottiglio il vino in luna crescente mi esce mosso e questo per me è un riscontro effettivo (e non una coincidenza, o un caso, visto che succede sempre così!). Quindi, a dispetto di tutti i trattati che posso leggere o di tutti gli "esperti" che posso interpellare, io il mio kamasultra continuerò a imbottigliarlo in luna calante, perchè lo preferisco fermo! Inoltre, ti invito a tagliare (o a farti tagliare) due pezzi dello stesso legno uno in luna calante e uno in luna crescente.... e a verificare dopo qualche mese se ci sono differenze (non è un esperimento troppo impegnativo...) Le tendenze new age lasciamole stare, come tutte le mode rasentano la superficialità e diventano pure loro preda del business, con i loro corsi di yoga e i loro maghi a pagamento... Credenze a parte, io sono convinta che l'uomo abbia dei poteri e delle energie che possono concretamente cambiare lo stato delle cose, e che purtoppo non sa più usare, e non sa nemmeno di avere... I campi elettromagnetici del nostro cervello e del nostro cuore non sono sostanzialmente diversi da quelli del sole, o degli atomi, e le onde che sono in grado di generare non si fermano alla barriera della pelle... Il nostro sistema ha preso una direzione ben precisa, ma ciò non significa che ve ne siano altre... così come la logica non esclude che esista anche l'analogia... Visto che ti piacciono le citazioni, te ne lascio qualcuna, in attesa di continuare il discorso...

    "Chi non ammette l'insondabile mistero non può essere neanche uno scienziato"
    Einstein

    "La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele servo.
    Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha dimenticato il dono"
    Einstein

    "Le apparenze sono un modo di vedere l'invisibile"
    Anassagora

    "L'ultimo passo della ragione, è il riconoscere che ci sono un'infinità di cose che la sorpassano"
    Pascal

    "Non troverai mai la verità se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspettavi."
    Eraclito

    "La scienza non è altro che percezione."
    Platone

    "Il saggio governa le proprie stelle, il folle gli obbedisce..."
    ???

    "Ci sono dei cattivi scopritori che pensano che non ci sia terra finché non vedono altro che il mare."
    Bacone

    "Come in alto, così in basso"
    Ermete Trimegisto

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  7. Cara Any,
    concordo che le complesse ed articolate problematiche alle quali ci ha portato l’iniziale discorso su determinati metodi di coltivazione non possano essere affrontate a suon di battute o sintesi di tesi contrapposte.
    Lo scopo dei miei interventi era evidenziare che ci sono modi di pensare molto diversi fra loro e tutti sempre supportati da valide ragioni e validi sostenitori e dei quali bisogna tenerne conto.
    E’ comunque nel mio carattere ascoltare nel massimo rispetto le opinioni degli altri, valutarle, cercare di comprenderle, fare delle osservazioni per poi trarne delle conclusioni e costruirmi una personale convinzione che per forza sarà soggettiva e pertanto senza presunzione di essere la “verità”.
    Le mie dissertazioni sono quindi sempre state fatte in quest’ottica, magari con un pizzico d’ironia ritenuta stimolante, senza mai avere l’idea di voler dimostrare a tutti i costi una ragione diversa; sempre aperto ad accettare serenamente i convincimenti dei miei interlocutori. Questo a scanso di equivoci.
    Ti ringrazio per le numerose citazioni, andranno ad arricchire le mie collezioni.
    E ovviamente, per restare in tema, ti saluto con una ulteriore citazione:
    “Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo”
    (Evelyn Beatrice Hall, The Friends Of Voltaire)

    P.S.:
    1) Per quanto riguarda la tua osservazione “sono convinta che l'uomo abbia dei poteri e delle energie che possono concretamente cambiare lo stato delle cose, e che purtroppo non sa più usare, e non sa nemmeno di avere” ti condivido, non conosco bene questo campo, ma è una componente che mi affascina parecchio anche se solo entro limiti circoscritti.

    2) Per quanto riguarda i tuoi inviti a “provare” debbo dirti che io, purtroppo, ho molte “lune” sulle spalle e quindi ho avuto occasione di provare e riprovare parecchie esperienze con risultati suggestivi e irregolari che non mi hanno permesso di avere le tue certezze. Nemmeno nel confronto delle altrui sperimentazioni ho potuto trarre univoche sicurezze.
    Ma, come ho già avuto modo di dire, nel dubbio cerco di rispettare il più possibile le antiche convinzioni popolari senza però farmene un condizionamento basilare.
    (se vuoi vedi anche questo sito http://www.luna.e-cremona.it/fresa1b.htm)
    ######################
    Ora con questo mio ultimo intervento termino questa lunga disquisizione.
    Un saluto al Feder…
    Buon proseguimento di post!

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  8. Ciao! A scanso di equivoci ti assicuro che neanche io pretendo di imporre le mie ragione agli altri... E di certezze ne ho poche pure io... Tant'è che mi sono iscritta a filosofia per la mia continua e insoluta voglia di cercare la verità... A volte però mi piace improvvisarmi atea fra i credenti o scettica fra i dogmatici... Che sia ipocrisia? O incertezza? Non lo so... Forse è solo un modo per far comprendere agli altri che ci sono un'infinità di prospettive da cui guardare l'essere.. Anzi, l'essere non lo puoi proprio guardare dal di fuori, come se fosse un oggetto a te contrapposto, perchè ne fai parte anche tu... é come se l'occhio pretendesse di vedere sè stesso.... la tua citazione “Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo” è sempre piaciuta anche a me... fra l'altro credevo fosse di Voltaire e invece scopro che non è così.... ma trattandosi di una sua biografia potrebbero essere sue parole riportate? Mah... va bè ti saluto e ti lascio un pò di citazioni per la tua collezione... però queste sono originali della Any!!!

    "a volte entri in un labirinto per il piacere di perderti... e se trovi subito l'uscita ti prende una sorta di delusione...."

    "uno che ruba non può permettersi di criticare i ladri..."

    "non puoi pensare di sconfiggere il male mentre ne stai facendo...."

    "esistono tanti colori diversi: ciò non significa che il verde sia migliore del blu, o il rosso sia peggiore del giallo..."

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  9. Grazie per le massime Any-docg, belle!
    In filosofia non mi addentro, troppo ostica per me.
    Per la frase alla quale ti riferivi ho letto:
    "Attribuita solitamente a Voltaire, sembra in realtà che la frase sia stata formulata per la prima volta dalla inglese Evelyn Beatrice Hall, famosa proprio per una biografia sul filosofo francese ("Gli amici di Voltaire") scritta sotto lo pseudonimo di S.G. Tallentyre."
    Ma intanto... pensavo....non è ancora la luna giusta per fare le "valigie"? mi sembrava fosse all'incirca in questo periodo di luna crescente.....o state facendo come me che continuo a rimandare in attesa del bel tempo?
    Ciao!

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  10. Le valigie le facciamo sabato, in qualunque stato si trovino le stelle, i pianeti e i loro satelliti... ad ogni modo la luna cambia mercoledì... quindi ancora qualche giorno di pazienza e vedrai che la stagione delle piogge finirà... hi hi...

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