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martedì 31 gennaio 2012

Senza titolo e senza fine...

Parto dalla recente cronaca perchè non so da dove iniziare... I pensieri sono tanti e tanto ingarbugliati che trovarne il bandolo è impossibile... Una grossa nave da crociera è naufragata e il capitano si è affrettato a salvarsi la pelle saltando (anzi "scivolando" come lui sostiene...) sulla prima scialuppa disponibile, lasciando i suoi passeggeri al loro destino...  E tutto per una "manovra" quanto mai azzardata (e inutile fra l'altro...)  Bè, non vederci un simbolo è pressochè impossibile... Gente incompetente, egoista e strapagata ai posti di comando... Ecco il problema dell'Italia (e non solo) ed eccone le conseguenze... I Paesi naufragano, affondano, nelle difficoltà i cittadini sono lasciati soli a sè stessi e i governanti se la cavano sempre... Tanto più adesso, in questo inizio di terzo millennio, dove tutto sta andando alla deriva... L'Uomo, le nazioni, la civiltà, il nostro stesso pianeta... Siamo allo sbando in questo immenso Universo: una piccola sfera inquinata abitata da esseri abietti senza coscienza senza più spirito che continua a girare intorno al suo sole, ma che non ha più nulla a che fare con l'armonia celeste, con le stelle le galassie i pianeti e gli altri esseri dell'Universo... Sì perchè siamo abituati, egocentrici come siamo, a ritenerci gli unici esseri viventi intelligenti in questo mondo... Ma l'infinità dell'universo non può essere abitata solo da 7 miliardi di uomini che presi tutti insieme non sono che una briciola insignificante della Vita... Ripenso a certi avvenimenti vissuti in passato, sia lontano che recente, diciamo insoliti, quanto meno strani, per certi versi inspiegabili... e provo a cercarne una spiegazione... Ma non trovo una risposta logica, razionale, indubitabile. Ripenso anche a certi fatti del tutto normali, come l'incontro di certe persone, o la lettura di certi scritti, ma anziché attribuirli al caso ci vedo un segno, un messaggero, una sorta di rivelazione, che mi spinge in una nuova direzione, in una terra sinora sconosciuta... Fino a qualche tempo fa non avrei mai pensato in questo modo, anzi non avrei nemmeno immaginato di poter pensare così... Ma la nostra mente è meravigliosa, il nostro spirito è meraviglioso, l'essere umano è meraviglioso! E perchè rimanere ancorati a uno schema soprattutto quando ci è stato inculcato da fuori, perchè rimanere fermi a un modo di funzionare ristretto e limitante quando le nostre possibilità sono infinite? Perchè rimanere su una strada grigia e polverosa quando ci sono migliaia di splendidi sentieri immersi nei colori da percorrere? Lo sappiamo, gli uomini hanno formato una civiltà in un certo modo, e ora lei forma gli uomini che ne fanno parte in quello stesso modo, ormai è un gatto che si morde la coda... E si spande a macchia d'olio, per forgiare l'Umanità intera con lo stesso modello.... La razionalità, la logica, l'utilitarismo, l'individualismo, il materialismo sembrano oramai le uniche risposte alle domande che dalla notte dei tempi l'uomo si pone e continuerà a porsi... Siamo ridotti a dei computer che funzionano in questo modo e che non hanno la minima libertà di agire diversamente... Si possono installare nuovi programmi e aggiornare quelli obsoleti ma il problema è un altro: quello di cui abbiamo bisogno non è un programma nuovo ma un nuovo sistema operativo... Siamo abituati al fatto che il mondo è lì, solido e duro con i suoi atomi di materia, e noi stiamo lì a guardarlo come osservatori distaccati, a modificarlo a nostro piacimento... Ma non ci rendiamo conto che noi stessi siamo il mondo, non c'è differenza fra noi e lui, siamo tutti energia, la stessa energia che assume migliaia di forme, un sasso, una stella, un fiore, un pesce, un uomo, l'acqua, il fuoco... Siamo abituati a pensare in tre dimensioni, lunghezza, larghezza, profondità, a pensare al tempo che scorre inesorabile in avanti, ma non ci rendiamo conto che esistono altre dimensioni, che non possiamo percepire con i nostri occhi fisici ma non per questo non esistono... La stessa fisica quantistica dimostra che una particella può trovarsi nello stesso istante in due luoghi diversi, che la coscienza dell'osservatore influisce sul comportamento dell'oggetto di esperimento, che una particella può comunicare istantaneamente con un'altra indipendentemente dalla distanza spazio-temporale che le separa... Tutto nel profondo è infinitamente collegato, il passato, il presente e il futuro coesistono simultaneamente nel profondo della realtà, ogni particella contiene in sè stessa l'intero Universo... Sono cose da capogiro, non riusciamo nemmeno a pensarci col nostro cervello avvizzito e atrofizzato, ma perchè evitare di pensarci o  etichettarle come paradossi? Forse è vero che la realtà cui siamo abituati non è che un sogno, una specie di ologramma, che ci sono altre dimensioni a noi sconosciute e tuttavia altrettanto vere della nostra... Quel che è certo è che ogni cosa vibra ad una certa frequenza d'onda, tanto da darle l'aspetto che percepiamo con i nostri sensi... Una pietra è una porzione di energia con una certa frequenza, la nota "sol" un'altra, il colore rosso un'altra ancora.... E il nostro cervello? E, di più, il nostro cuore? Non pensiamo mai che anch'essi generano dei campi elettro-magnetici, che non si fermano alla soglia dell'epidermide ma si espandono all'esterno e influenzano l'ambiente... Possiamo cambiare la realtà che ci circonda con le sole vibrazioni che emettiamo, il nostro spirito può guarire il nostro corpo, le nostre menti possono comunicare senza bisogno della parola... E invece no... Siamo ancora lì a curarci con i farmaci, a mandare messaggi schiacciando i tasti di un computer, a servirci della tecnologia per interagire col mondo... Potremmo davvero fare miracoli, perchè l'energia di cui siamo fatti racchiude una potenza sconfinata... E invece... Siamo sempre più impotenti, nonostante il nostro cosiddetto "progresso"... Penso sempre agli aborigeni, che comunicano tramite la telepatia, e penso sempre a noi e ai nostri telefonini con i tasti da pigiare... Eppure sono loro gli "incivili", i "primitivi", i "sottosviluppati"... Dove stiamo andando? Stiamo distruggendo noi stessi, con il nostro cibo industriale, i nostri farmaci, il nostro petrolio, i nostri tumori, la depressione, la solitudine, le malattie croniche, le macchine, le città, la diffidenza, e stiamo distruggendo nostra Madre, il nostro pianeta meraviglioso... Proviamo a pensare alla Terra come a un essere vivente, con le sue vene e  le sue arterie, i fiumi, i suoi polmoni, le foreste, il suo cuore incandescente, la sua anima... e il suo tumore, noi uomini, che distruggiamo pian piano e inesorabilmente il suo corpo... Lei soffre, e ce lo dimostra con le sue catastrofi, esattamente come un uomo fa di tutto per estirpare la sua malattia... Non è solo l'inquinamento "fisico" il problema: è anche e soprattutto l'inquinamento spirituale.. I nostri pensieri pessimistici, i nostri stati d'animo negativi, la rabbia, l'odio, la diffidenza e l'indifferenza, sono loro che tengono viva tutta la sofferenza che c'è nel mondo... È sempre una questione di vibrazioni... Se ogni persona presente in questo mondo emettesse solamente pensieri d'Amore, di Pace, di Serenità, se il suo spirito provasse solamente Gioia e Armonia, i problemi dell'Umanità non esisterebbero più... Niente guerre, distruzioni, malattie, niente più Odio... Non dobbiamo appellarci a un Dio misericordioso che ci sollevi dai nostri dolori, non dobbiamo temere un Dio vendicativo e vivere come suoi sudditi in un timore reverenziale, non dobbiamo pregare Dio affinchè dall'aldilà volga il suo sguardo verso di noi... Non dobbiamo perchè noi siamo Dio. Ognuno di noi. Ogni cosa che esiste. Anche la Terra è Dio, anche le stelle, il vento, i fiori... Siamo tutti Uno... Guardiamo stupiti un cielo stellato sopra di noi, meravigliandoci per l'infinità dell'Universo, e non sappiamo fare altrettando guardando noi stessi.... L'infinito è anche dentro di noi, ci si può immergere nell'eternità guardando dentro se stessi... Potremmo pensare al nostro corpo come a un vestito che indossiamo temporaneamente per fare esperienza in questo mondo di terza dimensione... Potremmo pensare che lasciato quel vestito ne possiamo indossare degli altri, se la nostra esperienza nel mondo non è stata sufficiente, se non abbiamo elevato la nostra coscienza o vogliamo provare delle cose che non abbiamo avuto modo di sperimentare... Possiamo vivere migliaia di vite su questo o su altri mondi di terza dimensione, oppure se abbiamo elevato abbastanza la nostra coscienza e la nostra conoscenza possiamo vivere in altre dimensioni, a stadi superiori, su una diversa lunghezza d'onda... Sì, credo che ci siano infiniti esseri nell'Universo, che si trovano in dimensioni differenti dalla nostra e che quindi per noi è difficile percepire... O quantomeno mi piace pensarla così... Ma il pensiero è freddo, razionale, limitante... È quando si fa tacere il mentale e si lascia spazio al cuore, all'anima, allo spirito, che si capiscono molte più cose, che si percepisce in modo diverso e si hanno esperienze che è difficile tradurre poi col linguaggio del cervello... Guardiamoci allo specchio e pensiamo: l'immagine che vedo è solo un mezzo per sperimentare la vita su questo pianeta, è solo una forma che ho assunto momentaneamente ma il mio vero io non è ciò che vedo nello specchio... Provate a pensare alla luce che brilla all'improvviso negli occhi di una persona quando, ad esempio, vede il suo amore, o riceve una sorpresa che la rende felice... Da dove arriva quella luce? Arriva da dentro, come se avessimo un corpo di luce, un corpo più sottile di quello che vediamo con gli occhi quando ci specchiamo... E quello è il nostro vero io, il nocciolo più reale del corpo illusorio che indossiamo... Davvero siamo tutti uguali, al di là delle nostre differenze fisiche, oltre le nostre diverse personalità... Il divino che c'è in me è lo stesso divino che c'è in te, il divino che io sono è lo stesso che un giapponese, che la Terra, che qualunque cosa.. Siamo tutti Uno... La dualità è una condizione di questo mondo: il bene e il male, il bello e il brutto, io e l'altro, il maschio e la femmina, il dominatore e il dominato, il governante e il governato... Bisogna andare oltre questa logica... Ci sono altre dimensioni, e la verità è che tutte queste dualità sono solo un'illusione: la realtà è una sola, l'energia è una sola, le differenze appartengono solo a questo mondo... Ci dicono che Dio è Padre, che il Principio è Maschile... Stronzate! Dio è al di là di qualsiasi differenza, Dio non è nè maschio nè femmina, anzi se vogliamo contiene tutte le opposizioni e allo stesso tempo le trascende... Dio è Uno, è Tutto! Quante volte ho cercato e cerco quella luce negli occhi delle persone che incontro! Non è facile, perchè è sempre il nostro piccolo ego che domina, la nostra personalità di esseri umani terrestri... Se solo lasciassimo agire il divino che c'è in noi... E invece è sempre la nostra personalità che parla, che agisce, che vive... Ma il nostro piccolo ego è votato all'auto-affermazione, e si scontra inevitabilmente con quella degli altri... Se solo facessimo tacere il nostro mentale per dare spazio al nostro spirito... Le cose andrebbero sicuramente meglio... Proviamo a considerarci come degli attori in quel grande teatro che è il mondo: interpretiamo tanti ruoli, soffriamo, amiamo, ci emozioniamo, compiamo atti terribili ma anche meravigliosi, eroici... La vita è questa: è una grande rappresentazione teatrale... Il problema è che ci dimentichiamo di essere attori, ci immedesimiamo completamente col personaggio che interpretiamo, e invece sarebbe meglio che diventassimo allo stesso tempo spettatori di noi stessi: dovremmo imparare a guardarci recitare, a guardarci vivere, senza esserne coinvolti emotivamente, mantenendo sempre il giusto distacco... capiremmo molte più cose su noi stessi, e quindi anche sugli altri... Pretendiamo di conoscere gli altri, di saperli amare e capire ma la verità è che non conosciamo nemmeno noi stessi e in ogni caso non ci sforziamo più di tanto per farlo... Ma non possiamo amare gli altri se non amiamo noi stessi, non possiamo rispettare gli altri se non rispettiamo noi stessi, non possiamo perdonare gli altri se non lo facciamo con noi stessi... Siamo pieni di contraddizioni, di rabbie, di insoddisfazioni e non facciamo niente per cambiare... C'è chi si dichiara cristiano fervente e i rom, fosse per lui, li brucerebbe tutti, c'è chi prega per la pace nel mondo e litiga coi vicini di casa, c'è chi parla di comunismo e si ritiene padrone della propria casa e capo della propria famiglia, chi predica la libertà e la tolleranza e si inalbera se qualcuno non la pensa come lui... La Pace non è una speranza, un'utopia, un'idea... La Pace è uno stato dell'essere, come la Gioia, la Serenità, e non serve a niente sperare in un mondo di Pace finchè ci si arrabbia coi figli, finchè si litiga coi genitori, si discute col partner, finchè si invidia il vicino, si prova rancore per un amico che ti ha ferito, finchè ci si piange addosso o non si è soddisfatti di sè stessi. La Pace e l'Amore sono dentro di noi, non dobbiamo cercarli altrove... Finchè non lo capiamo non cambierà mai nulla... Eppure siamo così centrati sul nostro ego, orgoglioso e permaloso, sempre pronti a soddisfare le sue richieste e i suoi piaceri... Io sono, io ho, io faccio... Ci arrabbiamo con gli altri senza capire che il problema sono le nostre rabbie interiori, ci infastidiamo dei comportamenti altrui perchè quelle stesse cose sono quelle che non vanno in noi, ci sentiamo saggi senza pensare a quanto siamo ignoranti... Quante volte mi sono sentita altezzosamente superiore a tanta gente, tacciandola di semplicità... E invece ho imparato una cosa importante: ogni persona che incontriamo è migliore di noi in qualcosa. Dovremmo tenerlo sempre presente. Dobbiamo, perchè possiamo, essere maestri e allievi gli uni degli altri. Siamo tutti uguali, e ognuno percorre la stessa strada in un modo diverso, con i suoi pensieri, i suoi modi di essere, le sue opinioni  e le sue credenze... E accettare questo fatto è fondamentale. Bisogna elevare sempre di più la propria coscienza, la propria conoscenza, e non tutti sono allo stesso livello, ma non per questo bisogna dimenticarsi di essere umili... L'Umiltà non è una forma di debolezza, ma è una forza. Così come il perdono. Se fossimo capaci di perdonare noi stessi, prima ancora degli altri, di amare noi stessi, di conoscere le nostre rabbie e le nostre insoddisfazioni e superarle, la nostra vita sarebbe molto più semplice.. Ci sarebbe spazio per la gioia, per l'apertura agli altri e all'universo intero, per l'Amore universale, quello vero, non quello "umano" e sentimentale cui siamo abituati, che se pur meritevole è comunque macchiato di egoismo... Quante volte amiamo più che altro per noi stessi, per l'appagamento che ne traiamo, per le sensazioni che ci piacciono e ci fanno star bene... L'Amore universale è qualcosa di più vasto, è INCONDIZIONATO, è vibrazione, luce, ARMONIA COL TUTTO, è apertura totale, è DARE... Quanta gioia c'è nel dare, senza condizioni, senza aspettarsi nulla in cambio! È ora di superare tutte le differenze, le dualità, la credenza che ci sia qualcuno che domina e qualcuno che subisce... Pensiamo a essere una grande orchestra, in cui non vi sono solisti ma ognuno contribuisce alla sinfonia con la stessa importanza, pensiamo a mantenerci in armonia col Tutto, con gli altri umani, con le piante e gli elementi, con i pianeti e le stelle, con tutto l'Essere... Impariamo ad alzare le nostre vibrazioni, a espandere la nostra coscienza in dimensioni superiori, e anche la materia sarà meno densa... Ciò che ne risulterà sarà Perfezione, Amore, sarà la vibrazione più bella dell'Universo... La magia esiste! Bisogna solo imparare a viverla! La nostra vita in questo mondo è una grande opportunità... Possiamo esperire le emozioni, i sentimenti, siamo capaci di nefandezze ma anche di atti eroici, la grandezza dell'uomo può essere sconfinata e tutte le nostre esperienze ci fanno avanzare nel cammino della conoscenza... Non sprechiamo questa opportunità o saremo costretti a reincarnarci infinite volte prima di capire... Amiamo, soprattutto, e diamo... Dimentichiamoci della nostra personalità così piccola e lasciamo agire il divino che c'è in noi... Smettiamola di giudicare e impariamo a guardarci vivere, tutti i giorni, e faremo passi da gigante! Va bè vi saluto, prima che si trasformi in un romanzo... Ciao....

1 commento:

  1. Ciao Any!
    Caspita....il freddo invernale non ha frenato la tua intelligente e vivace vena filosofica e letteraria, anzi....: mamma mia, quanti spunti per delle opportune e anche personali riflessioni!
    Complimenti!

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