L'altro giorno mi è stato chiesto: "Ma tu, rispetti le leggi? Tu credi nella giustizia?" Cosa vi posso dire... Oggi si parla tanto di moralità latente, di carenze educative, di mancanza di VALORI..! La realtà che ci circonda però, purtroppo si presenta come una vecchia megera vestita in abiti di tulle. Vedete miei cari amici, sono tanti i tribunali a cui siamo chiamati a rispondere, al primo posto metto quello della mia coscienza. E' chiaro, se di valori si parla l'uomo, nella sua dignità, va messo al primo posto...SOPRA OGNI ALTRA COSA! Non ho mai appoggiato politiche repressive, sono un cultore della libertà. Essa può e dovrebbe essere totale nel momento in cui non si trova a ledere altri individui. Tuttavia oggi il danaro ha avuto il sopravvento sull'uomo, relegato ormai da tempo in secondo piano. Ma non è di questo che vi voglio parlare stasera, bensì dell'aspetto giuridico e legislativo del nostro paese. Durante la seconda guerra mondiale, alcuni uomini, resisi conto del dramma che stava attanagliando la gente...fuggirono sui monti e si organizzarono con coraggio per combattere un regime violento e antidemocratico come quello fascista. Oggi ci ritroviamo, preda dell'ipocrisia più totale, a vivere guidati da persone che, sotto la maschera della menzogna, non sono altro che una copia aggiornata di quel sistema. Diviene difficile credere che ciò possa essere tollerato dall'uomo, tuttavia è così... Sigh, potenza dei media. Con abilità certosina, essi riescono a convogliare le menti della povera gente verso il baratro. Bim bum bam, e bluff...giù tutti o quasi... PECORONI. Per questo motivo mi reputo un partigiano. Anch'io un po'come loro mi trovo a combattere remando contro. Ed anch'io come loro mi rendo conto che la gente, miei amici, fratelli, conoscenti, figli, vivono questa assurda follia sociale come una cosa priva di gravità. A ben guardare, la situazione è ben più grave del previsto. Il sistema consumista incomincia a vacillare, il colosso americano si indebolisce sempre più sotto i colpi dati dalle conseguenze di cent'anni di capitalismo. Le fabbriche falliscono e la gente rivuole quel lavoro che, come per un'"apina" operaia le permette di avere: la celletta di cera, le scorte di miele per l'inverno, il forno a microonde, il climatizzatore, il suv, il quad... Siamo schiavi ormai di un sistema alienante e assolutamente improduttivo sotto l'aspetto spirituale. Ciò produce un'aridità che ci porta lontani dalla morale vera, lontani da Dio, lontani da Madreterra, ma soprattutto lontano da noi stessi. Oggi la gente vede uno come bERLUSCONI un uomo vincente, un esempio da seguire...Beh io no. Da quando questo tizio si è presentato sullo scenario politico nazionale è sempre stato avvolto in torbide acque. Ma io non contesto ciò a lui, contesto il fatto che anche con metodi pilotati, comprati, gestiti o inventati ad hoc, si sia sempre sottratto al corso della giustizia. Ha creato un impero basandosi sul quella furbizia che di fatto è disonestà, ha avuto collusioni evidenti con la mafia, la massoneria e il vaticano. Crede già di essere santo prima ancora di essere morto. Ma quale santo. Ogni volta che lo vedo, nei modi e nelle idee, mi ricorda sempre più il Duce. La parola libertà nelle sue mani è una bestemmia. Uno zotico incivile, privo di cultura e di umanità. Schiavo del suo potere e dei suoi soldi. -Caro sILVIO... Tu non sarai mai ricco quanto me. Di ciò che guadagno io ne ho di avanzo, alla mattina mi guardo allo specchio con fierezza per essere una persona onesta e disposta a fare la sua parte. A causa mia nessuno è mai morto. Ma se il mondo è di tutti, allora significa che tu che sei milionario hai ciò che manca ad una miriade di persone, quindi sei concausa della morte... per fame, per ingiustizia, per razzismo... Nonostante ciò non sei soddisfatto, è qui la tua povertà. Sei la vergogna del nostro paese, le persone di un certo potere culturale, gli scienziati, i saggi in genere ti deridono "basso proprio come la statura che hai". Sai caro sILVIO, credo che tu fra l'altro non abbia nemmeno la fortuna di amare ed essere amato da una donna quanto lo sono io. Non ti capita mai di avventurarti nel bosco da solo? Non ti soffermi nel contemplare una notte stellata? Ma soprattutto: hai il coraggio di guardarti dritto dentro agli occhi davanti allo specchio? Buona sorte caro sILVIO prima o poi verrà anche la tua ora, e lì la vita ti presenterà il conto e con tutti i tuoi soldi... non vorrei essere mai nei tuoi panni.
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