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venerdì 19 dicembre 2008

Lettera di Babbo Natale

Cari bambini, il Natale si avvicina e tanti di voi mi avranno già scritto la letterina... Quest'anno, però, una lettera voglio scriverla io a voi... Purtroppo non è stato un bell'anno, questo 2008, e la colpa non è vostra, cari bambini, ma dei grandi... Sapete che loro hanno un mondo tutto strano, fatto di lavoro, di soldini, di cose difficili come la politica e l'economia... Hanno dimenticato cosa vuol dire giocare, ridere e scherzare con gli altri, farsi le coccole e raccontarsi le storie... Sono tutti presi dalle loro faccende, e così non pensano più a niente, neanche che stanno distruggendo il nostro bel mondo, e stanno facendo soffrire tante persone che si ritrovano pian piano sempre più povere... Avete presente il vostro salvadanaio di coccio, quello rosa a forma di maialino, dove mettete le monetine per comprarvi il gelato o un bel giocattolo nuovo? Ecco, i grandi vivono solo per quelle monetine, e cercano in tutti i modi di accumularne sempre di più... Montagne e montagne di monetine, perché qualcuno ha detto loro che essere ricchi vuol dire essere felici, e loro ci credono... Solo che quest'anno alcune persone cattive, che lavorano in un posto strano chiamato “Borsa” (sì, borsa, come quella che usa la mamma per andare a comprare il pane..) hanno giocato con i soldi degli altri e ora questi soldi non ci sono più... Qualcuno, che se li era fatti prestare dalle banche (avete presente quando voi prestate un libro al vostro amico, e dopo quello ve lo rende?) non può più restituirli, qualcun altro ne ha così pochi che non può comprare nulla, e così quelli che lavorano per costruire le cose che si vendono non hanno più niente da fare, se ne stanno a casa e non prendono più i soldini nemmeno loro... So che è un po' difficile da capire, cari bambini, ma quando alla televisione sentite parlare di crisi intendono proprio questo.... E sapete cosa hanno deciso i grandi per risolvere questo problema? Che bisogna spendere, spendere e comprare, così che l'economia torni a funzionare come prima... Vedete cari bambini, il vero problema del nostro mondo è una cosa brutta che si chiama consumismo... In pratica si tratta di comperare tante cose, anche quelle che non servono: un vestitino nuovo ogni mese, un giocattolo nuovo ogni due, un astuccio e uno zaino firmati e così via... E poi buttarli al più preso, quando non sono più di moda, e comprarne di nuovi... E' una cosa brutta, perché per fare tutto ciò servono tanti materiali che rubiamo alla nostra Terra, e che un giorno non ci saranno più, e poi facciamo tanta spazzatura, che non sappiamo dove buttare, e fra un po' di tempo non ci saranno più i prati per correre e giocare... E poi le persone che non possono comprare tutte queste cose sono arrabbiate e infelici... Però quest'anno ci hanno detto che il consumismo è cosa buona e giusta, quasi quasi ci fanno sentire in colpa se non lo facciamo, e così quando dite le vostre preghierine a Dio dovete ricordarvi di chiedergli scusa se nell'ultimo mese non avete speso un po' di soldini... Vedete, cari bambini, questa cosa della crisi ha colpito anche me, e così mi hanno messo in cassa integrazione, insieme alla mia amica Befana (è una parola difficile, ma se chiedete al vostro papà probabilmente sa cosa vuol dire...) La mia slitta è ormai pronta, ma di sacchi non ce ne sono molti... Quest'anno di giocattoli ve ne porterò pochi, anzi a qualcuno non posso proprio portarli, ed è per questo che vi scrivo una letterina... So che voi siete migliori dei grandi, e spero che non diventiate come loro... Perché allora, invece di farvi regalare la play station, non chiedete alla mamma di invitare a casa i vostri amichetti e vi inventate insieme qualche gioco? Sapete, quando io ero piccolo come voi, giocattoli ce ne erano pochi... Qualche trenino di legno, una bambola o una palla, e allora noi bambini uscivamo in strada a giocare a nascondino, e ci divertivamo un mondo... D'inverno, poi, si andava a slittare, si costruivano i pupazzi e si giocava a palle di neve... Non serviva niente per essere contenti... Ora invece anche voi vi rinchiudete nelle vostre camerette davanti alla tv o a qualche videogioco, e vi dimenticate del meraviglioso mondo che vi sta intorno... Sono i grandi, certo, che vi insegnano il loro stile di vita, ma voi non dovete lasciarvi ingannare... Dovete essere forti, e insegnare ai grandi a tornare un po' bambini, dovete insegnargli a giocare, perché loro se ne sono dimenticati... Non ci sono interessi nel gioco, se non quello del giocare, e invece i grandi in tutto ciò che fanno calcolano sempre il loro interesse... Per me non vi dovete preoccupare, cari bambini, io so sempre come cavarmela, e anzi sto pensando di metter su un allevamento di renne, e insegnare loro a tirare la slitta, così che quando verrete a trovarmi vi farò fare delle spassose corse sulla neve... Per mantenermi, poi, ho pensato a tutto... Prima di venire a trovarmi, dovrete dire alle vostre mamme di aiutarvi a preparare dei biscotti, o una bella torta di cioccolato, e quelli vi basteranno per “pagare” la corsa in slitta... Ovviamente li mangeremo insieme, e vedrete che bel Natale trascorreremo...!!!  Mi auguro che voi siate sempre buoni, non solo a Natale, e non facciate i capricci per avere la nuova collezione dei Gormiti, ma piuttosto vi facciate raccontare dai nonni qualche bella storia, che resterà con voi anche quando il computer si romperà, e così potrete raccontarla ai vostri amici e magari inventarne una nuova, tutta vostra... La fantasia non costa nulla, ma ci rende più felici...                                                                                                                                                  Con Affetto                                                                                                                                                  Babbo Natale

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