Cari bambini, il Natale si avvicina e tanti di voi mi avranno già scritto la letterina... Quest'anno, però, una lettera voglio scriverla io a voi... Purtroppo non è stato un bell'anno, questo 2008, e la colpa non è vostra, cari bambini, ma dei grandi... Sapete che loro hanno un mondo tutto strano, fatto di lavoro, di soldini, di cose difficili come la politica e l'economia... Hanno dimenticato cosa vuol dire giocare, ridere e scherzare con gli altri, farsi le coccole e raccontarsi le storie... Sono tutti presi dalle loro faccende, e così non pensano più a niente, neanche che stanno distruggendo il nostro bel mondo, e stanno facendo soffrire tante persone che si ritrovano pian piano sempre più povere... Avete presente il vostro salvadanaio di coccio, quello rosa a forma di maialino, dove mettete le monetine per comprarvi il gelato o un bel giocattolo nuovo? Ecco, i grandi vivono solo per quelle monetine, e cercano in tutti i modi di accumularne sempre di più... Montagne e montagne di monetine, perché qualcuno ha detto loro che essere ricchi vuol dire essere felici, e loro ci credono... Solo che quest'anno alcune persone cattive, che lavorano in un posto strano chiamato “Borsa” (sì, borsa, come quella che usa la mamma per andare a comprare il pane..) hanno giocato con i soldi degli altri e ora questi soldi non ci sono più... Qualcuno, che se li era fatti prestare dalle banche (avete presente quando voi prestate un libro al vostro amico, e dopo quello ve lo rende?) non può più restituirli, qualcun altro ne ha così pochi che non può comprare nulla, e così quelli che lavorano per costruire le cose che si vendono non hanno più niente da fare, se ne stanno a casa e non prendono più i soldini nemmeno loro... So che è un po' difficile da capire, cari bambini, ma quando alla televisione sentite parlare di crisi intendono proprio questo.... E sapete cosa hanno deciso i grandi per risolvere questo problema? Che bisogna spendere, spendere e comprare, così che l'economia torni a funzionare come prima... Vedete cari bambini, il vero problema del nostro mondo è una cosa brutta che si chiama consumismo... In pratica si tratta di comperare tante cose, anche quelle che non servono: un vestitino nuovo ogni mese, un giocattolo nuovo ogni due, un astuccio e uno zaino firmati e così via... E poi buttarli al più preso, quando non sono più di moda, e comprarne di nuovi... E' una cosa brutta, perché per fare tutto ciò servono tanti materiali che rubiamo alla nostra Terra, e che un giorno non ci saranno più, e poi facciamo tanta spazzatura, che non sappiamo dove buttare, e fra un po' di tempo non ci saranno più i prati per correre e giocare... E poi le persone che non possono comprare tutte queste cose sono arrabbiate e infelici... Però quest'anno ci hanno detto che il consumismo è cosa buona e giusta, quasi quasi ci fanno sentire in colpa se non lo facciamo, e così quando dite le vostre preghierine a Dio dovete ricordarvi di chiedergli scusa se nell'ultimo mese non avete speso un po' di soldini... Vedete, cari bambini, questa cosa della crisi ha colpito anche me, e così mi hanno messo in cassa integrazione, insieme alla mia amica Befana (è una parola difficile, ma se chiedete al vostro papà probabilmente sa cosa vuol dire...) La mia slitta è ormai pronta, ma di sacchi non ce ne sono molti... Quest'anno di giocattoli ve ne porterò pochi, anzi a qualcuno non posso proprio portarli, ed è per questo che vi scrivo una letterina... So che voi siete migliori dei grandi, e spero che non diventiate come loro... Perché allora, invece di farvi regalare la play station, non chiedete alla mamma di invitare a casa i vostri amichetti e vi inventate insieme qualche gioco? Sapete, quando io ero piccolo come voi, giocattoli ce ne erano pochi... Qualche trenino di legno, una bambola o una palla, e allora noi bambini uscivamo in strada a giocare a nascondino, e ci divertivamo un mondo... D'inverno, poi, si andava a slittare, si costruivano i pupazzi e si giocava a palle di neve... Non serviva niente per essere contenti... Ora invece anche voi vi rinchiudete nelle vostre camerette davanti alla tv o a qualche videogioco, e vi dimenticate del meraviglioso mondo che vi sta intorno... Sono i grandi, certo, che vi insegnano il loro stile di vita, ma voi non dovete lasciarvi ingannare... Dovete essere forti, e insegnare ai grandi a tornare un po' bambini, dovete insegnargli a giocare, perché loro se ne sono dimenticati... Non ci sono interessi nel gioco, se non quello del giocare, e invece i grandi in tutto ciò che fanno calcolano sempre il loro interesse... Per me non vi dovete preoccupare, cari bambini, io so sempre come cavarmela, e anzi sto pensando di metter su un allevamento di renne, e insegnare loro a tirare la slitta, così che quando verrete a trovarmi vi farò fare delle spassose corse sulla neve... Per mantenermi, poi, ho pensato a tutto... Prima di venire a trovarmi, dovrete dire alle vostre mamme di aiutarvi a preparare dei biscotti, o una bella torta di cioccolato, e quelli vi basteranno per “pagare” la corsa in slitta... Ovviamente li mangeremo insieme, e vedrete che bel Natale trascorreremo...!!!
Mi auguro che voi siate sempre buoni, non solo a Natale, e non facciate i capricci per avere la nuova collezione dei Gormiti, ma piuttosto vi facciate raccontare dai nonni qualche bella storia, che resterà con voi anche quando il computer si romperà, e così potrete raccontarla ai vostri amici e magari inventarne una nuova, tutta vostra... La fantasia non costa nulla, ma ci rende più felici...
Con Affetto
Babbo Natale
venerdì 19 dicembre 2008
Lettera di Babbo Natale
Cari bambini, il Natale si avvicina e tanti di voi mi avranno già scritto la letterina... Quest'anno, però, una lettera voglio scriverla io a voi... Purtroppo non è stato un bell'anno, questo 2008, e la colpa non è vostra, cari bambini, ma dei grandi... Sapete che loro hanno un mondo tutto strano, fatto di lavoro, di soldini, di cose difficili come la politica e l'economia... Hanno dimenticato cosa vuol dire giocare, ridere e scherzare con gli altri, farsi le coccole e raccontarsi le storie... Sono tutti presi dalle loro faccende, e così non pensano più a niente, neanche che stanno distruggendo il nostro bel mondo, e stanno facendo soffrire tante persone che si ritrovano pian piano sempre più povere... Avete presente il vostro salvadanaio di coccio, quello rosa a forma di maialino, dove mettete le monetine per comprarvi il gelato o un bel giocattolo nuovo? Ecco, i grandi vivono solo per quelle monetine, e cercano in tutti i modi di accumularne sempre di più... Montagne e montagne di monetine, perché qualcuno ha detto loro che essere ricchi vuol dire essere felici, e loro ci credono... Solo che quest'anno alcune persone cattive, che lavorano in un posto strano chiamato “Borsa” (sì, borsa, come quella che usa la mamma per andare a comprare il pane..) hanno giocato con i soldi degli altri e ora questi soldi non ci sono più... Qualcuno, che se li era fatti prestare dalle banche (avete presente quando voi prestate un libro al vostro amico, e dopo quello ve lo rende?) non può più restituirli, qualcun altro ne ha così pochi che non può comprare nulla, e così quelli che lavorano per costruire le cose che si vendono non hanno più niente da fare, se ne stanno a casa e non prendono più i soldini nemmeno loro... So che è un po' difficile da capire, cari bambini, ma quando alla televisione sentite parlare di crisi intendono proprio questo.... E sapete cosa hanno deciso i grandi per risolvere questo problema? Che bisogna spendere, spendere e comprare, così che l'economia torni a funzionare come prima... Vedete cari bambini, il vero problema del nostro mondo è una cosa brutta che si chiama consumismo... In pratica si tratta di comperare tante cose, anche quelle che non servono: un vestitino nuovo ogni mese, un giocattolo nuovo ogni due, un astuccio e uno zaino firmati e così via... E poi buttarli al più preso, quando non sono più di moda, e comprarne di nuovi... E' una cosa brutta, perché per fare tutto ciò servono tanti materiali che rubiamo alla nostra Terra, e che un giorno non ci saranno più, e poi facciamo tanta spazzatura, che non sappiamo dove buttare, e fra un po' di tempo non ci saranno più i prati per correre e giocare... E poi le persone che non possono comprare tutte queste cose sono arrabbiate e infelici... Però quest'anno ci hanno detto che il consumismo è cosa buona e giusta, quasi quasi ci fanno sentire in colpa se non lo facciamo, e così quando dite le vostre preghierine a Dio dovete ricordarvi di chiedergli scusa se nell'ultimo mese non avete speso un po' di soldini... Vedete, cari bambini, questa cosa della crisi ha colpito anche me, e così mi hanno messo in cassa integrazione, insieme alla mia amica Befana (è una parola difficile, ma se chiedete al vostro papà probabilmente sa cosa vuol dire...) La mia slitta è ormai pronta, ma di sacchi non ce ne sono molti... Quest'anno di giocattoli ve ne porterò pochi, anzi a qualcuno non posso proprio portarli, ed è per questo che vi scrivo una letterina... So che voi siete migliori dei grandi, e spero che non diventiate come loro... Perché allora, invece di farvi regalare la play station, non chiedete alla mamma di invitare a casa i vostri amichetti e vi inventate insieme qualche gioco? Sapete, quando io ero piccolo come voi, giocattoli ce ne erano pochi... Qualche trenino di legno, una bambola o una palla, e allora noi bambini uscivamo in strada a giocare a nascondino, e ci divertivamo un mondo... D'inverno, poi, si andava a slittare, si costruivano i pupazzi e si giocava a palle di neve... Non serviva niente per essere contenti... Ora invece anche voi vi rinchiudete nelle vostre camerette davanti alla tv o a qualche videogioco, e vi dimenticate del meraviglioso mondo che vi sta intorno... Sono i grandi, certo, che vi insegnano il loro stile di vita, ma voi non dovete lasciarvi ingannare... Dovete essere forti, e insegnare ai grandi a tornare un po' bambini, dovete insegnargli a giocare, perché loro se ne sono dimenticati... Non ci sono interessi nel gioco, se non quello del giocare, e invece i grandi in tutto ciò che fanno calcolano sempre il loro interesse... Per me non vi dovete preoccupare, cari bambini, io so sempre come cavarmela, e anzi sto pensando di metter su un allevamento di renne, e insegnare loro a tirare la slitta, così che quando verrete a trovarmi vi farò fare delle spassose corse sulla neve... Per mantenermi, poi, ho pensato a tutto... Prima di venire a trovarmi, dovrete dire alle vostre mamme di aiutarvi a preparare dei biscotti, o una bella torta di cioccolato, e quelli vi basteranno per “pagare” la corsa in slitta... Ovviamente li mangeremo insieme, e vedrete che bel Natale trascorreremo...!!!
Mi auguro che voi siate sempre buoni, non solo a Natale, e non facciate i capricci per avere la nuova collezione dei Gormiti, ma piuttosto vi facciate raccontare dai nonni qualche bella storia, che resterà con voi anche quando il computer si romperà, e così potrete raccontarla ai vostri amici e magari inventarne una nuova, tutta vostra... La fantasia non costa nulla, ma ci rende più felici...
Con Affetto
Babbo Natale
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