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lunedì 14 settembre 2009

Mafietta, leghetta, chiesetta... Ma chi c'è dietro questo populismo?

Ciao a tutti. Prendo spunto dalla cronaca d'attualità per scrivere questo post. Imperversa la polemica sui processi di mafia. La lega spara improbabili campagne secessioniste. La chiesa, nascosta dietro l'angolo a contare i suoi soldini, non si espone. Ragazzi... questa roba andrà bene per il popolo dei più bassi strati sociali e culturali, ma a me non basta! Io rilancio una questione: In tutto questo guazzabuglio la P2 che fine ha fatto? Dai ragazzi... com'è possibile identificare la mafia nei vari Riina, Provenzano, Ciancimino... ecc ecc ecc. Una cozzaglia di esseri trogloditi sempliciotti, sicuramente ottimi esecutori, colla mano pesante, perfetti capri espiatori, pure loro, di qualcosa a mio avviso di molto più grande. Se dobbiamo intendere la mafia così come ce la vogliono descrivere, non posso far altro che pensare ad essa come ad una specie di braccio armato di una formazione più forte, più grande. Per questo mi viene spontaneo riallacciarmi alle vicende della P2 Una aggregazione scoperta ed indagata a metà, direi l'osso che bolle nella pentola del brodo. Oggi ci ritroviamo più o meno con gli stessi ingredienti e con gli stessi meccanismi aggiornati al nostro tempo. Per tramare bene, serve un consenso popolare, una chiesa conciliante ed un partito squadrista, ideale per mandare la mente altrove. Uno scenario del genere lo definirei ideale per poter portare avanti, interessi e giochi di potere che di fatto danno continuità a quel messaggio fascista partito nella prima parte del novecento. Questa specie di binario oscuro, parallelo alla società, continua imperterrito ad essere percorso senza alcuna interferenza. Una rotaia è data dalla chiesa. Una chiesa sempre più lontana da Dio e quindi dall'uomo, sempre più vicina alla politica fascista e quindi al danaro ed al potere. L'altra rotaia è data da una conformazione politica, anomala ( questi qui sono stati capaci di amalgamare tra di loro acqua ed olio creando un contenitore politico che può essere definito il tutto ed il contrario di tutto... di fatto "il nulla"). La lega secessionista, i fascisti rigorosi patrioti intolleranti ed il rimasuglio di una democrazia cristiana dilaniata da Di pietro. (dilaniata ma non doma... ocio!). Come dicevo prima, un binario... ma da quale treno è percorso? Per questo rievoco la P2 o qualcosa di simile, di sicuro con buona parte degli stessi attori. Oggi oltretutto il potere mediatico monopolizzato, semplifica ulteriormente le cose. Tutti quelli che remano contro, vengono fatti fuori con campagne mirate, rimangono alcuni residui di libertà solo nel mezzo delle pieghe di internet. (tanto la massa populista li non ci và, quando diventerà un problema di sicuro la politica porrà i suoi rimedi). Indagini in questi campi ne sono state fatte, ma più che far chiarezza, sono servite a creare veri e propri miti. Personaggi politici e poteri forti dell'economia, sono usciti da quelle inchieste avvolti in una nebbia di dubbi mai sedati. Queste coscienze sporche intraviste sotto abiti puliti non hanno portato a nulla, anzi hanno rafforzato questi individui. Oggi quindi, in un clima del genere, ci ritroviamo in piena crisi, imbottiti di balle e di false priorità. La politica spara cannonate da un lato per attirare la nostra attenzione mentre dall'altro porta avanti senza ostacoli il disegno primordiale di un fascismo ignobile, antitesi di libertà, di umanità, di equità, quindi antitesi di società (il potere di pochi e il sacrificio di molti). Guardiamoci amici, siamo li tutti (TUTTI), come un branco di cani randagi a sbranarci per l'osso... Troppo intenti a litigare tra di noi per vedere chi sta sopra ridere e scommettere su chi se lo prenderà, su chi riuscirà a sopravvivere, su chi scodinzolante riporterà l'osso affinchè sia rilanciato in mezzo al branco per una nuova scommessa...

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