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lunedì 12 ottobre 2009

Problemi di oggi, preoccupazioni di ieri... Ho letto un libro in questi giorni... 1984 di George Orwell

Un giorno chiesi a mia moglie: Ma chi lo ha inventato il grande fratello? Dopo qualche giorno mi regalò 1984. Questo romanzo di fantascienza politica, mi ha molto entusiasmato, mi ha fatto sentire un po' meno solo, allo stesso tempo mi ha messo davanti una lettura del futuro inconfutabilmente catastrofica... In questo romanzo scritto nel 1948, si ipotizza una demenza del socialismo inglese proiettata nel futuro, appunto nel 1984. Il leader indiscusso è il "grande fratello" Un bonario uomo baffuto che tutto vede, tutto sente e che, soprattutto, ammette al mondo solo chi è in linea con il partito.... Ho trovato molte attinenze fra le idee ipotizzate in questo libro e la realtà politica che attualmente vige in Italia, per questo motivo voglio proporvi qui, alcuni brani. Punti salienti nel racconto, parabole moderne atte a decifrare la cultura fascista moderna che ci vuole governare...

...Winston lasciò ricadere le braccia lungo i fianchi e inspirò piano. La mente gli scivolò nel mondo labirintico del bipensiero. Sapere e non sapere; credere fermamente di dire verità sacrosante mentre si pronunciavano le menzogne più artefatte; ritenere contemporaneamente valide due opinioni che si annullavano a vicenda; sapendole contraddittorie fra di loro e tuttavia credendo in entrambe, fare uso della logica contro la logica; rinnegare la morale proprio nell'atto di rivendicarla; credere che la democrazia sia impossibile e nello stesso tempo vedere nel partito l'unico suo garante; dimenticare tutto ciò che era necessario dimenticare ma, all'occorrenza, essere pronti a richiamarlo alla memoria, per poi eventualmente dimenticarlo di nuovo. Soprattutto, saper applicare il medesimo procedimento al procedimento stesso...

...Stavano parlando della lotteria. Dopo aver proseguito per altri trenta metri, Winston si voltò a guardarli. Discutevano ancora appassionatamente, i volti accesi alla disputa. La lotteria, con le enormi cifre che corrispondeva settimanalmente, era il solo avvenimento pubblico per il quale i "prolet" nutrissero un  serio interesse. In tutta probabilità, vi erano milioni di "prolet" per i quali la lotteria costituiva la principale, se non unica, ragione di vita...

...Nell'intero corso del tempo, forse a partire dalla fine del neolitico, sono esistiti al mondo tre tipi di persone: gli alti, i medi e i bassi...    Gli obiettivi di questi tre gruppi sono assolutamente inconciliabili fra loro. Lo scopo principale degli alti è quello di restare al loro posto, quello dei medi di mettersi al posto degli alti. Obiettivo dei bassi, smpre che ne abbiano uno (è infatti una caratteristica costante dei bassi essere troppo disfatti dalla fatica per prendere coscienza, se non occasionalmente, di ciò che esula dalle loro esistenze quotiiane), è invece l'abolizione di tutte le distinzioni e la creazione di una società in cui tutti gli uomini siano uguali fra loro...

...Ti abbiamo percosso, Winston, ti abbiamo spezzato. Hai visto com'è ridotto il tuo corpo. La tua mente è nella medesima condizione. Non credo che in te sia rimasto molto orgoglio. Sei stato preso a calci, frustato, insultato, hai urlato di dolore, ti sei rotolato sul pavimento nel tuo stesso sangue e nel tuo vomito. Hai piagnucolato implorando pietà, hai tradito tutti e tutto. Riesci a pensare una qualsiasi forma di degradazione che tu non abbia patito?

Grazie Orwell per questo splendido lavoro. Se avete tempo leggetelo, buono per riflettere, buono per crescere.

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