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sabato 31 ottobre 2009

Signori parliamo di abuso di potere..."condiviso" e di sostanziale ingiustizia

Altro che mele marce..! Qui ormai è da buttare tutta la cassetta. Del resto i fruttivendoli lo sanno bene, se non si toglie subito la frutta bacata fa andare a male anche l'altra. Purtroppo senza voler ostentare saggezza già nel post redatto: martedì 3 marzo "la benemerita è sempre la benemerita"(NDR) avevo trattato l'argomento. Oggi in seguito a vari fatti torna di attualità il mio commento. Non voglio entrare nel merito del ragazzo morto in galera gonfiato di botte, non voglio entrare nel merito dei carabinieri associati tra loro nella vicenda Marrazzo (associazione a delinquere non è mafia? cosa dobbiamo dedurre che c'è una mafia di serie A e una di serie B?).Non voglio entrare nel merito del poliziotto che spara ad altezza d'uomo in un'area di servizio o del ragazzo massacrato di botte in caserma nel 2004. Non voglio entrare nel merito del ragazzo ucciso dai carabinieri a Genova... (non sono giornalista e quindi mi limito ad elencare quelle notizie di dominio pubblico, sicuramente briciole di una gran pagnotta ammuffita) oltretutto posso aggiungere per esperienza personale che queste pratiche sono in atto in modo continuativo... praticamente da sempre, io in caserma ho sempre preso botte e anche tutti qhelli che conosco.Alla luce di questi fatti, sono due le considerazioni che mi permetto di formulare. La prima: Se un individuo, liberamente, sceglie di intraprendere una carriera come agente di pubblica sicurezza, in qualche modo è come se si assurga ad una integerrimità sottintesa, di conseguenza ogni suo reato dovrebbe avvalersi dell'aggravante motivata proprio dalla sua autorevole posizione. Sbagliato..! chissà perche questi individui, a pari reato, pagano sempre meno dei comuni cittadini, se pagano! Si perchè un conto è una condanna, se pur esigua sulla carta, un altro è l'effettivo scontare della pena. La seconda: Per quale motivo, certe violenze, certe scelte dovute ad un libero arbitrio, di fatto fuorilegge, avvengono solo nei confronti di taluni reati? Non mi risulta che l'avvocato Mills sia stato pestato a sangue, non mi risulta che Callisto Tanzi sia stato mandato ai domiciliari con le ossa rotte. (è là tranquillo che gioca coi nipotini nella sua immensa tenuta, ed il figlio ha pure continuato per un periodo ad occuparsi della squadra di calcio di famiglia). Nessuno ha legnato bERLUSCONI, durante le infinite e sacrosante indagini da lui subite negli anni. Anzi addirittura in questo caso, proprio i suoi alleati politici, rivendicano la sua impunibilità. "è il popolo che lo vuole!"... Concliusione: Visti gli evidenti "due pesi e due misure", non credo sia esagerato dedurre che la collusione tra i vertici di tutte le istituzioni nel compimento di queste orrende ingiustizie sia palese. Come dire "Lo stato è una associazione a delinquere di stampo ECONOMICO" Lo stato ha perso i pezzi della democrazia, della tolleranza e della sacrosanta giustizia strada facendo. Di fatto, come scrivevo in un mio vecchio post, "l'umanità è stata scansata dal vertice delle priorità a scapito del potere e del danaro", la globalizzazione è di fatto la maschera di una dittatura ideologica che non tollera nessuna idea discostante dalla scellerata direzione scelta da una società consumistica e capitalista. Mi sembra troppo facile prendersela con quattro drogati, con degli ideologi pacifisti amanti del libero pensiero. Troppo semplice prendersela con chi è consapevole dei morti che questo sistema lascia per la strada. Per questo motivo credo che oggi non ci siano i presupposti per modifiche costituzionali in merito alla giustizia. Pur a denti stretti la giustizia al momento resiste ancora nella sua assoluta indipendenza.(mi auguro ancora per molto anche se è forte il timore del contrario). Ho un messaggio per gli imbecilli del PDL: Smettetela di rivendicare il suffragio popolare, la vostra azione meschina ha illuso la povera gente, i semplici, i limitati ideologicamente. Credo che la vostra responsabilità politica dovrebbe richiamarvi al vostro compito, che è anche quello di decidere per chi , di fatto non ne è in grado. Caro sILVIO, concordo con te che gli intellettuali, i giudici, gli scienziati, non stanno sotto il tuo tetto (come la dici tu son tutti comunisti). Per fortuna dico io, questa è la prova del fatto che la vostra cultura politica si è basata sul populismo e sulla menzogna. Verissimo attribuire una concausa al fatto di non aver elaborato una legge sul conflitto di interessi, vero anche che dall'opposizione non arriva alcun segnale confortante in merito aquesta questione.

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